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Aveva solo 20 anni Raffaele Vergara, e si guadagnava il pane con sudore. Sperando magari di svoltare grazie al pallone. È lui l’ultima vittima degli incidenti sul lavoro in provincia di Napoli. Era anche una promessa del calcio, esterno offensivo della Virtus Afragola, militante in Promozione. Asciutto, guizzante, fantasioso. Ma i sogni sono stati infranti stamattina da un destino brutale. Il giovane operaio è deceduto a Frattamaggiore, nella sede della ditta Delifood, in via Sossio Russo. Orrenda la sequenza: è rimasto incastrato all’interno di un macchinario, utilizzato per la macina delle spezie. Raffaele è morto sul colpo. La procura di Napoli Nord ha aperto un fascicolo sul decesso. Le indagini sono affidate ai carabinieri della stazione di Frattamaggiore e ai colleghi del Comando per la tutela del lavoro, con la collaborazione di personale dell’Asl Napoli 2 Nord. I militari dell’Arma stanno ascoltando alcuni testimoni. Il ragazzo era nato il 13 febbraio 2003 ad Acerra, ma risiedeva con la famiglia a Crispano. La notizia ha colpito i concittadini come un pugno allo stomaco. Il comune ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali.
A nome mio e di tutta la città di Crispano – scrive sui social il sindaco Michele Emilianoesprimo profondo dolore per la tragica morte del nostro giovane concittadino Raffaele Vergara,  morto sul luogo di lavoro. Il mio pensiero in questo momento va ai familiari a cui esprimo il nostro sentito cordoglio e la nostra vicinanza. Questo tragico evento impone un impegno forte e non più rinviabile da parte di tutti sui temi della sicurezza sui luoghi di lavoro”. Per il primo cittadino, “è necessario che, da parte di tutti i soggetti interessati a questo importante e delicato tema, sia ancora più forte il senso di responsabilità per evitare incidenti inaccettabili in un Paese come l’Italia”. Ma questo è un giorno di lutto pure per il calcio campano. Raffaele Vergara aveva appena firmato il rinnovo del contratto con il suo club. Positiva l’ultima annata, chiusa con un bottino personale di sei reti. Il giovane – grande tifoso del Napoli – aveva offerte da club di categoria superiore. Ma aveva deciso di restare ad Afragola, denotando grande maturità, nonostante la verde età.
“È stata una stagione più che positiva – scriveva il 20enne su Facebook -, sono riuscito ad esprimere ciò che volevo e di questo devo ringraziare mister Boemio e la società. Ringrazio le società che hanno mostrato il proprio interesse nei miei confronti, con la Virtus sto bene e non vedo l’ora di riprendere il discorso da dove l’ho lasciato. Obbiettivo per la prossima stagione? Senza dubbio migliorare quanto fatto finora e perché no alzare l’asticella…”. Ma invece di un futuro sul rettangolo verde, ci tocca parlare di Raffaele al passato.