- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Basta con il solito copione: durante la settimana si lavora sulla mentalità di essere squadra e sembra che gli insegnamenti vengano recepiti ma poi in campo si raccolgono delusioni. E’ questa la rotta che Francesco Calzona sta tentando di invertire e che vuole assolutamente sia questa la direzione intrapresa a partire dalla sfida di domani a Sassuolo per il suo Napoli che deve riprendere il ritmo delle big del campionato ed inseguire un posto nelle coppe europee del prossimo anno. La sconfitta con il Milan e poi i pareggi contro Genoa e Cagliari continuano a far camminare la squadra sul binario della mediocrità.
Domani c’è il recupero della partita rinviata a causa della Supercoppa, contro il Sassuolo, gara con cui gli azzurri puntano a raggiungere la Lazio a 40 punti, prima di cominciare un ciclo durissimo, con la partita contro il Torino prima delle sfide nell’ordine a Barcellona in Champions e poi in campionato con Juventus, Inter e Atalanta. Il Napoli deve dimostrare di poter tornare squadra con i risultati e Calzona sembra pronto domani a fare dei cambi in formazione a partire dalla difesa, dove dovrebbe essere provato Natan difensore centrale al fianco di Rrahmani, con Juan Jesus a riflettere in panchina sull’errore che è valso il pareggio al Cagliari. al 96′. A centrocampo con Anguissa e Lobotka è ballottaggio tra Traoré e Zielinski.
Il Napoli si è allenato questa mattina a Castel Volturno. La squadra ha lavorato sul campo 2 dove ha iniziato la sessione con attivazione e torello. Successivamente il gruppo ha svolto lavoro tecnico tattico. Cajuste si è infortunato in allenamento e oggi è rimasto fermo, facendo terapie in attesa di un verdetto dei medici: per lui un risentimento muscolare accusato ieri. Il centrocampista azzurro sarà valutato nei prossimi giorni. Il suo stop si accoppia a quello di Ngonge, ancora infortunato che prosegue il lavoro personalizzato in palestra.
Davanti le risposte forti sono attese da Kvaratskhelia, l’uomo determinante negli assist del campionato da scudetto e che quest’anno si è perso in lunghi tentativi di slalom personale con poche aperture del gioco ai compagni: lo scorso anno ha chiuso la serie A con 13 assist da gol, quest’anno dopo 25 partite sono solo 4 gli assist gol fatti. Un segnale che riguarda Kvara ma anche Osimhen che a giugno andrà via: da oggi a Forcella il murales con i volti dei due protagonisti dello scudetto non c’è più, è stato coperto con un dipinto del volto di Geolier.