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Napoli – “Finalmente ci siamo, dopo tanti annunci domani 150 farmacie a Napoli e Provincia partono con la somministrazione dei vaccini. Ogni farmacia ha avuto 50 o 100 dosi di Johnson, in somministrazione unica e si parte domani“. Così Vincenzo Santagada, presidente dell’ordine dei farmacisti della provincia di Napoli, annuncia la bandiera verde ai farmacisti che da domani entrano a pieno titolo nella somministrazione dei vaccini. “Asl Napoli 1 e Asl Napoli 3 partono domani – spiega – mentre la Asl Napoli 2 parte nei prossimi giorni in maniera graduale. Ogni cittadino che lo desidera va in farmacia e se è inserito in piattaforma il farmacista entra nella sua scheda, estrae il nominativo, lo registra e lo vaccina. Se non è registrato il farmacista fa la registrazione e la somministrazione. Ricordo che parliamo di cittadini tra i 18 e i 59 anni con Johnson, anche se non si esclude che nelle prossime settimane ci diano altre tipologie di vaccini“. L’attesa è dei cittadini, molti dei quali hanno un rapporto di fiducia con il farmacista che permetterà loro di superare le ultime diffidenze nei confronti dei vaccini: “Ogni farmacia – spiega Santagadaha comunicato la propria capacità vaccinale all’Ordine e a Federfarma e all’asl, sulla base di quello sono state consegnati 50 o 100 vaccini. Tutte le farmacie che hanno dato la disponibilità stanno ricevendo centinaia di telefonate in questi giorni, da parte di cittadini che chiedono quando si parte, siamo di fronte a una sanità di prossimità di grande sensibilità nei confronti dei cittadini. Le farmacie saranno sempre più importanti e se ci dovesse essere il terzo richiamo e dovessero chiudere alcuni hub vaccinali, le somministrazione si faranno sempre di più in farmacia e dal medico di base, facendola diventare una cosa di normale quotidianità“. Intanto i farmacisti di Napoli hanno proseguito nei giorni scorsi la loro solidarietà e hanno donato con il progetto “Un Farmaco per Tutti” al Cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere di Papa Francesco farmaci destinati ai poveri dell’India e Libano per un valore di 60.000 euro.

Hub – Gli hub vaccinali a Napoli, nel frattempo, proseguiranno a pieno ritmo le loro vaccinazioni contro il Covid-19 fino a fine luglio, poi il ritmo seguirà la necessità, che sarà molto calata. Se dovesse servire una terza dose nel prossimo inverno alcuni hub vaccinali potrebbero chiudere e molte delle somministrazioni essere delegate a medici di base e alle stesse farmacie. Lo afferma all’ANSA una fonte qualificata dell’Asl Napoli 1, disegnando gli scenari della somministrazione. Attualmente a Napoli ci sono cinque grandi centri vaccinali dell’Asl: l’hangar Atitech a Capodichino, la Stazione Marittima, la Mostra d’Oltremare, la Fagianeria di Capodimonte e il Museo Madre. Secondo gli esperti, da novembre potrebbe entrare in agenda una terza dose che comincerebbe da sanitari e cittadini over 80 anni, i primi a essere vaccinati a inizio di quest’anno. In quel caso molta della mole vaccinale verrebbe scaricata sui medici e sulle farmacie, ponendo fine a Napoli ai grandi hub. Intanto qualche chiusura ci potrebbe essere già a fine luglio quando l’Asl partenopea prevede di chiudere la somministrazione della prima dose a tutti i napoletani che hanno aderito in piattaforma. Ad agosto la somministrazione andrà avanti con le seconde dosi ma ad un ritmo molto più blando, anche concedendo le ferie ai sanitari che da mesi sono in prima linea. Per il 10 agosto è prevista la chiusura delle seconde dosi di Astrazeneca, mentre proseguirà il richiamo Pfizer. Intanto in questi giorni sono partite anche le vaccinazioni per i ragazzi più piccoli: a Napoli ci sono 10.268 adesioni sulla fascia d’età 12-17 anni, 3.473 sono stati già vaccinati.

Vaccini – Nuova consegna di 300 mila dosi di vaccino Pfizer per la Campania in arrivo mercoledì, per riempire i frigoriferi delle Asl della Regione che stanno continuando a vaccinare a pieno ritmo i cittadini campani. Un ritmo che va ormai al di là delle convocazioni di chi aderisce alla piattaforma, visto che le Asl campane – per ovviare alle assenze, spesso anche di migliaia, dei convocati -, stanno lanciando sempre di più gli ‘open day‘. Solo a Napoli, l’Asl ha organizzato ‘open day‘ Pfizer domani e martedì nei diversi hub vaccinali: domani 6.110 dosi per napoletani dai 12 ai 79 anni a Capodichino, 1.500 dosi alla Fagianeria di Capodimonte e 600 al Museo Madre (solo per 60-79 anni), mentre martedì si fa il bis con altri 6.110 Pfizer a Capodichino, 1.500 alla Fagianeria, 5.000 alla Mostra d’Oltremare. In più da mercoledì partono gli ‘open day‘ per i cittadini italiani che hanno trasferito la residenza in uno Stato estero, sono iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E.), ma che temporaneamente sono presenti sul territorio di competenza dell’ASL Napoli 1 Centro. Somministrazioni, per loro, al centro vaccinale della Stazione Marittima. Gli ‘open day‘ proseguono in tutta la Regione con ottimi risultati come dimostra il dato dei due giorni organizzati al Vestuti dall’Asl di Salerno. Dal pomeriggio del 5 a stamattina sono state superate le 18 mila somministrazioni. In totale la Campania ha somministrato il 90,3% delle dosi ricevute.