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E’ un appello alla responsabilità, quello che il neo prefetto di Napoli, Michele di Bari, rivolge ai cittadini, soprattutto ai giovani, in vista dei festeggiamenti per il Capodanno.
A fronte di un dispositivo così poderoso che abbiamo messo in atto quello che mi auguro è che la festa sia una festa di comunità – ha detto nel corso della conferenza stampa di fine anno – Rivolgo soprattutto un appello ai giovani affinché ci siano comportamenti responsabili per evitare che possano accadere fatti negativi per la pubblica e privata incolumità.
Rivolgo un appello anche alla popolazione ad usare i mezzi pubblici. Da parte nostra c’è un impiego massimo di persone ma è necessaria la collaborazione ed il senso di responsabilità di tutti”.
Solo in piazza del Plebiscito sono attese circa 20mila persone. In campo, a tutela della sicurezza, ci saranno 360 forze di polizia, 160-180 della polizia municipale, 180 vigili del fuoco: complessivamente circa 600-650 persone.

E’ un appello alla responsabilità, quello che il neo prefetto di Napoli, Michele di Bari, rivolge ai cittadini, soprattutto ai giovani, in vista dei festeggiamenti per il Capodanno.
A fronte di un dispositivo così poderoso che abbiamo messo in atto quello che mi auguro è che la festa sia una festa di comunità – ha detto nel corso della conferenza stampa di fine anno – Rivolgo soprattutto un appello ai giovani affinché ci siano comportamenti responsabili per evitare che possano accadere fatti negativi per la pubblica e privata incolumità.
Rivolgo un appello anche alla popolazione ad usare i mezzi pubblici. Da parte nostra c’è un impiego massimo di persone ma è necessaria la collaborazione ed il senso di responsabilità di tutti”. In campo, a tutela della sicurezza, ci saranno 360 forze di polizia, 160-180 della polizia municipale, 180 vigili del fuoco: complessivamente circa 600-650 persone.
Intanto, continuano ed aumentano, rispetto allo scorso anno, i sequestri dei botti che sono sempre più pericolosi. A sottolinearlo, nel corso della conferenza stampa, sono stati il comandante provinciale dei carabinieri di Napoli, generale di Brigata Enrico Scandone, e i colonnello Paolo Consiglio, comandate del nucleo Pef di Napoli. “Sono diverse centinaia di chili in più rispetto allo scorso anno – ha spiegato il vertice dei carabinieri – è stata fatta un’attività capillare non solo su Napoli ma anche sulla provincia. Quest’anno c’è stato un forte incremento di quello che abbiamo tolto dal mercato. Una cosa importante è che a parte la quantità di botti, è stata sequestrata una forte quantità di grossi botti che sono i più pericolosi”. Grande attenzione, poi, ai canali di approvvigionamento non solo sulla rete tradizionale, come spiegato dal colonnello Consiglio, ma anche sul web essendo ormai uno dei canali di approvvigionamento e vendita per la merce pericolosa, nonché l’aggressione patrimoniale dei proventi delle vendite illegali.

Diminuiscono i reati a Napoli, ma aumenta il traffico di droga. Stazionari, rispetto al 2022, i delitti commessi dai minori mentre è in diminuzione il trend degli omicidi volontari. Nella conferenza stampa di fine anno, il neo prefetto Michele di Bari, cita i dati e segnala un decremento del 5,19% degli indici di delittuosità a Napoli.
Insediatosi da pochi giorni, di Bari ringrazia chi lo ha preceduto, il prefetto Claudio Palomba, e sottolinea il grande lavoro di squadra che è stato messo in atto e che ha portato a diversi risultati, in primis il calo del numero dei reati a Napoli. Il traffico di droga subisce un aumento particolare pari al 19% mentre è in diminuzione il trend degli omicidi volontari (da 20 nel 2022 a 14 nel 2023), di cui 6 di tipo mafioso (a fronte dei 9 di tipo mafioso dello scorso anno). A livello provinciale si rileva un aumento dei furti del 6,8% come quello delle rapine estorsioni e danneggiamenti. Netto calo dei reati di usura, un dato che va letto molto probabilmente in relazione al calo di denunce.
Nell’incontro al quale hanno preso parte i vertici di polizia, carabinieri e guardia di finanza, sono, invece, 551 gli arresti in più rispetto allo scorso anno così come numerose sono state le operazioni ‘Alto impatto’, 129 servizi nel 2023 nel corso dei quali sono stati eseguiti 141 arresti. Di Bari ha sottolineato anche quanto fatto sugli sgomberi, sul fronte immigrazione, in merito alle azioni in terra dei Fuochi, con il 50% in più di siti controllati, e anticipa che preso ci sarà un incontro con i movimenti dei disoccupati organizzati. Il neo prefetto ha ricordato la morte dei giovani Giovambattista e Francesco Pio e ha sottolineato: “Che siano da monito per i giovani, che questi fatti non possano più accadere, sono una sconfitta per la comunità”.
“Quali sono i miei obiettivi per il 2024? Proseguire ciò che si è fatto e focalizzare l’attenzione su determinate questioni, in primis la sicurezza – ha concluso il prefetto – perché dobbiamo garantire sempre più sicurezza alla popolazione.
Maggiore sicurezza, maggiore libertà”.