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L’isola di Capri si protegge dal propagarsi del contagio con un protocollo che si chiama “Proteggiamoci”. Il provvedimento che le giunte comunali di Capri e Anacapri hanno messo a punto e che sottoscriveranno con le società che svolgono regolare attività sull’isola “azzurra” è volto a “minimizzare ulteriormente il rischio di trasmissione e contagio da Covid-19 e per la tutela della popolazione residente”.

Nel documento viene chiesto l’impegno “a sottoporre il personale dipendente proveniente dalla terraferma a test rapido antigenico per la rilevazione del Covid-19 e/o a tampone molecolare effettuato presso una struttura pubblica o privata accreditata con frequenza settimanale”.

Le Società aderenti al protocollo “Proteggiamoci” si impegneranno a trasmettere settimanalmente i dati e gli esiti dei tamponi riguardanti il personale dipendente. Restano “salve e valide”, spiegano le due Amministrazioni, tutte le misure di “mitigazione del rischio di contagio da Covid-19 già adottate, con la predisposizione, inoltre, di una adeguata informazione comprensibile anche per le persone di altra nazionalità al fine di promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del lavoratore stesso”.