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Napoli – Il Cardarelli è una grande realtà per il Mezzogiorno, ma è chiaro che da solo non ce la può fare.
Si deve rafforzare la rete dell’emergenza, c’è la necessità di avere più poli di accesso, ma è anche molto importante il ruolo della medicina territoriale perché senza un filtro della medicina territoriale, il pronto soccorso diventa l’unico luogo di assistenza dove convergono tutti, e nessuno può reggere una situazione del genere”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine del convegno ‘Il Mezzogiorno, l’Italia e l’ansia della transizione digitale’. Il primo cittadino ha espresso l’auspicio che “si trovino soluzioni organizzative. E’ chiaro che servono anche investimenti da parte del Governo affinché si possa dare una risposta alla necessità di salute che in una città come Napoli è determinante”. Una situazione di difficoltà, quella dell’ospedale Cardarelli, che – ha evidenziato Manfredi – “è stata sempre complessa“. “Veniamo da dieci anni di commissariamento che ha fortemente ridotto il personale ospedaliero – ha ricordato il sindaco – ma esiste un tema nazionale che è il quello dei pochi medici che scelgono la specializzazione in medicina d’urgenza perché è un lavoro molto duro e rischioso, problematica a cui si è sommato all’effetto del covid che ha determinato la chiusura di alcuni pronto soccorso con la trasformazione delle strutture in ospedali covid. Oggi è in corso una fase di riorganizzazione”, ha concluso.

La transizione digitale rappresenta una grande opportunità che abbiamo davanti non solo per migliorare i servizi ai cittadini, ma è anche una grande sfida di sviluppo economico perché a Napoli si sta già sviluppando in maniera importante un grande polo sul digitale”.
Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in occasione del convengo ‘Il Mezzogiorno, l’Italia e la sfida della transizione digitale’ in corso presso il Centro studi Kineton, nell’area orientale di Napoli. ”Questo luogo in cui siamo è un’impresa nata da poco, da alcune startup universitarie che – ha sottolineato il primo cittadino – ormai ha raggiunto quasi 500 dipendenti. Napoli sta vivendo una sua grande sfida digitale, creando occasioni e opportunità di lavoro per i giovani che così possono restare nel nostro territorio e la zona est della città è un grande incubatore digitale che sta realizzando veramente una condizione di trasformazione urbana e di sviluppo economico”.

Napoli ha cominciato a fare investimenti importanti nella tecnologia digitale applicata al sistema dei trasporti con l’ uso di App e carte di credito”.
Lo ha detto il sindaco Gaetano Manfredi, parlando al convegno del Centro studi “Kineton”.
In questo settore siamo tra i primi- ha aggiunto Manfredi- ora ai tornello della Metro e sui bus della Alibus si può usare questa tecnologia, e i cittadini hanno cominciato ad usarle”.

Ci troviamo in una fase molto particolare perché abbiamo un cambiamento dello scenario geopolitico globale legato anche alla guerra che significa che lo sviluppo verso sud rappresenta per l’Europa un’opportunità molto importante nel momento in cui ci sono questi conflitti a est”. Così il sindaco della Città metropolitana di Napoli, Gaetano Manfredi, in vista del convegno promosso dal Ministero per il Sud e da The European House Ambrosetti in programma a Sorrento a metà maggio. Il sindaco, nel sottolineare che ”si tratta di un’iniziativa molto importante anche per tutte per le presenze istituzionali nazionali e internazionali”, ha evidenziato che ”Napoli e la Campania rappresentano un po’ quel ponte con l’Africa e il Sud del mondo che può dare un nuovo ruolo economico industriale e geopolitico alla nostra città e alla nostra area metropolitana. E’ una scommessa che si può vincere e Napoli può essere il ponte tra l’Europa e il bacino del Mediterraneo”.