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Cardito (Na) – Un lungo post condiviso ieri sera sul profilo Facebook di Giuseppe Cirillo, il sindaco di Cardito, per commentare la tragedia consumatasi sabato notte, in cui è rimasto vittima il piccolo Giuseppe, di 7 anni trovato senza vita sul divano di casa e la sorellina attualmente ricoverata al Santobono di Napoli.

Queste le parole del primo cittadino: “Nella giornata della memoria, quando tutti quanti noi dovevamo riflettere sulle atrocità perpetrate dal genere umano nel secolo scorso, la serenità della nostra comunità è stata squarciata da una notizia a dir poco sconvolgente. La vita di un bambino carditese è stata interrotta questo pomeriggio per un motivo sicuramente futile rispetto all’importanza di una vita umana, a maggior ragione al cospetto di quella di un bambino. La fatalità si è abbattuta anche sulla sorellina che tutt’ora ricoverata al Santobono, mentre l’ultima bimba di quattro anni fortunatamente non riporta lesioni.

Non sono nessuno per giudicare e né scrivo questo post per rimarcare l’indignazione ma semplicemente scrivo per comunicare quanto sia difficile per me domani amministrare la città sapendo che parte del futuro della mia comunità per pura fatalità non c’è più. Gli sforzi di un sindaco sono rivolti principalmente verso i bambini, perché le azioni di un primo cittadino sono sempre fatte in ottica di lasciare una città migliore alle future generazioni ed è talmente grande il dolore che provo oggi che allo stato attuale sembra inutile tutto quello che farò domani mattina, proprio perché davanti a queste tragedie si diventa così piccoli e impotenti da poter solo pregare per quello che sarà. La mia attenzione adesso è verso la sorellina del piccolo alla quale auguro, con tutto me stesso, presta guarigione.

Da domani mi metterò al lavoro ed insieme all’amministrazione tutta attiveremo tutte le misure che la legge ci consente. Insieme al Settore Politiche sociali agiremo affinché i due bambini superstiti non si sentano soli e abbandonati. Con la speranza che tale vicenda possa presto diventare solo un tristissimo ricordo, da domani cercheremo di andare avanti con un dolore in più nel cuore. Che la terra ti sia lieve piccolo mio”.

Tanti anche i commenti sotto il post, che tra rabbia e indignazione sostengono: “gli allarmi ci sono stati e anche da tempo la mamma di questi bambini viveva in situazioni disastrose” e ancora “i concittadini del vicinato sapevano bene le condizioni di questi bambini, i quali vivevano sotto lo stesso tetto con questa bestia che non era il padre”. Inoltre non sono in pochi a credere che l’indifferenza comune è complice di questo atroce delitto; nel frattempo il primo cittadino ha proclamato lutto cittadino nel giorno dei funerali del piccolo Giuseppe.