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In mezzo alle macerie di Casamicciola, seguito da decine di giornalisti e dagli abitanti del quartiere che lo hanno atteso come se fosse un Dio. Ha indossato l’elmetto e via. “Sulle vicende di ricostruzioni nei terremoti del centro Italia e Ischia ci sono solo affabulatori e arraffapopoli che non hanno fatto mai niente nella vita. Se non avrò la maggioranza mi ritiro perché è colpa degli italiani che non sanno giudicare chi è capace e chi non ha fatto niente e allora vuol dire che siamo un popolo che non merita nulla. Ma penso che gli italiani avranno buon senso”.

Poi, il presidente Berlusconi ha voluto un momento di discussione con gli abitanti del quartiere che hanno chiesto rassicurazioni per la ricostruzione del quartiere gravemente compromesso dal terremoto del 21 agosto che non solo ha distrutto case ed edifici ma ha anche provocato la morte di due donne.

“Sono uno di voi – ha detto Berlusconi – cercheremo di procedere alla ricostruzione vigilando costantemente. Bisogna ricostruire le case che sono state distrutte dal terremoto e devono essere pronte per la primavera. Io all’Aquilaricostruii 5639 case in 120 giorni, qui le case sono molto meno. Lui ora non conta molto, ma è un uomo vero. Quel Gentiloni non è mai venuto qui a Casamicciola”.

Poi continua: “Sto vedendo cosa succede nelle Marche, tante promesse e non è arrivato nulla, la soluzione è facile. Si invitano qua tutte le imprese che vogliono dare un contributo agli altri, si fanno fare tre offerte per ogni casa da sistemare e si prende quella che costa meno con l’impegno a consegnare tutto in non più di 120 giorni”.

Infine la sua certezza: “Volendo si rimette tutto come era prima e meglio di prima”.