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È una Santa Barbara celebrata con gli stivali dai 150 vigili del fuoco impegnati sul fango della frana che ha interessato otto giorni fa l’isola di Ischia. Proseguono lungo il percorso di discesa della colata di fango le ricerche dell’ultima ragazza dispersa. La giornata di sole, dopo la pioggia di stanotte, favorisce le operazioni delle squadre, impegnate anche nell’assistenza alla popolazione per il recupero di beni nelle case. Nel giorno di celebrazione della Patrona Santa Barbara, a tutti i vigili del fuoco d’Italia e a quelli in servizio ad Ischia, va il saluto del capo Dipartimento Laura Lega e del capo del Corpo Guido Parisi, che si unisce a quelli giunti dal presidente della Repubblica Mattarella e dal ministro dell’Interno Piantedosi.

“La tragedia che ha colpito le persone e le famiglie di Casamicciola ha registrato l’assoluta dedizione, impegno e disponibilità di tutto il personale dei vigili del fuoco intervenuto” ha scritto il capo Dipartimento dei Vigili del fuoco, prefetto Laura Lega, nel suo messaggio. “È fondamentale impegnarci ulteriormente, tutti insieme, per contribuire alla formazione di una diffusa e capillare attività di sensibilizzazione in tema di cultura della prevenzione nell’ambito della Protezione civile”.

“I risultati in questo anno sono stati ottenuti grazie ad uno sforzo e ad una dedizione che non hanno conosciuto flessioni né eccezioni: quasi 915 mila interventi, circa 116 mila solo per incendi di bosco e vegetazione e 173 mila legati alle eccezionali ondate di maltempo, con eventi alluvionali sempre più devastanti, e che inevitabilmente ci riportano con il pensiero alla recentissima tragedia che ha colpito le persone e le famiglie di Ischia, cui va ancora una volta il commosso pensiero di tutti noi” ha scritto il capo del Corpo nazionale Guido Parisi. 

“Dov’è Dio in questo momento? Dio è nelle mani e nei piedi dei volontari, dei vigili del fuoco, dei militari che in questi giorni lavorano per aiutare le vittime della alluvione”: sono le parole pronunciate da don Gino Ballirano, parroco della chiesa di Santa Maria Maddalena di Casamicciola, nella zona colpita otto giorni fa dall’alluvione. Don Gino, il ‘prete con gli stivali’ che dal primo giorno è stato in prima linea accanto agli sfollati ed ai parenti delle vittime, ha dedicato un momento di riflessione e preghiera ai soccorritori ed alle forze dell’ordine da giorni all’opera per trovare i dispersi e rimuovere le tonnellate di fango. “Nelle sofferenze di Gesù sulla croce ci sono le sofferenze di questa Casamicciola sventurata, Dio è sotto il fango e le macerie e condivide con noi il dolore” ha concluso don Gino prima di recarsi nella sua chiesa per celebrare la messa domenicale.