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Scadrà il prossimo maggio l’affidamento della gestione della piscina comunale di Casoria dopo nove anni travagliati tra ricorsi, sfratto e causa che hanno coinvolto l’associazione che gestisce la struttura di proprietà del comune di Casoria”. Lo rende noto Salvatore Iavarone, consigliere comunale di Casoria (Napoli) di Europa Verde e presidente della Commissione Sport del Comune di Casoria.
Alla scadenza di questo affidamento purtroppo non possono essere previste proroghe dato il grossissimo contenzioso tra il comune e l’associazione che gestisce la piscina comunale – dichiara Salvatore Iavarone – se avvenisse una cosa del genere sarebbe molto grave poiché tra comune e associazione c’è un contenzioso legato al mancato pagamento dei canoni di affitto che si aggira intorno al milione di euro. Ho già provveduto ad inviare una pec al sindaco di Casoria Raffaele Bene ed al Segretario Comunale Amedeo Rocco in cui ho presentato anche delle proposte per evitare la chiusura della struttura“, prosegue Iavarone.
Il mancato pagamento di questi canoni – si legge ancora nel comunicato – ha portato sicuramente gravi danni alla casa comunale un mancato introito che sarebbe servito a contribuire a risolvere i problemi di un comune già in gravi difficoltà, un mancato introito a discapito dei cittadini, i quali, a loro volta, se decidono di iscriversi alla piscina, devono comunque pagare una retta mensile a chi la gestisce. Mi permetto di suggerire di prevedere un accordo con CONI, Fiamme Oro o Fiamme Gialle, nelle more di un nuovo bando – conclude Iavarone – al fine di evitare che la piscina possa subire danni causati dalla mancata custodia. La struttura che attualmente ospita ogni giorno centinaia di iscritti paganti tra utenti che si allenano e bambini disabili che fanno terapia, che hanno trovato un importante punto di riferimento, ha bisogno di continuare a vivere onde evitare che questo problema creato da un contenzioso possa far scaturire anche un’interruzione del servizio, facendo perdere a tutti un importante punto di riferimento sportivo e sociale”.