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Per le cedole librarie al Comune di Napoli sono pervenute quasi 37mila richieste, attraverso la piattaforma aperta dal 4 agosto al 18 settembre. Ma la commissione comunale scuola chiede di riaprire i termini, per consentire l’accesso a tante famiglie in difficoltà. Perché “il 5 agosto siamo nel pieno della vacanza, il napoletano mentalizza la vacanza ad agosto” sintetizza il consigliere Salvatore Flocco (M5S), con battuta tranchant. Tanti genitori, per svariati motivi, non hanno fatto domanda. I commissari sono subissati di richieste, per una finestra supplementare. Da qui il pressing all’assessora all’istruzione Maura Striano e ai dirigenti del Comune, convocati stamane a via Verdi. “La richiesta a nome di tutta la commissione – dice il presidente Aniello Esposito del Pd – è di cercare di avere la massima disponibilità all’apertura della piattaforma di ulteriori sette giorni, affinché tutte le famiglie possano aderire”. Esposito sottolinea “l’ottimo lavoro dell’amministrazione, perché prima le cedole arrivavano a novembre quando si faceva prima, ad anno scolastico abbondantemente iniziato”.

Tuttavia, ci sarebbe un rovescio della medaglia. “Evidentemente – afferma il presidente della commissione – la platea di genitori non era abituata a questa celerità del Comune di Napoli, non sono riuscite a iscriversi tantissime famiglie che avevano bisogno”. Alla fine la commissione strappa l’impegno dell’amministrazione, che si riserva la possibilità di riconsiderare una riapertura. Striano però mette le mani avanti. “Abbiamo deciso di tenere aperta la piattaforma 45 giorni, un tempo molto lungo – spiega l’assessora – siccome sapevamo che potevano esserci difficoltà. Lo abbiamo fatto in modo tale che chi non si ricordava di farlo, avesse il tempo”. Inoltre, “sulla base delle istanze ricevute abbiamo contabilizzato i fondi che ci servono, per cui ora riaprire diventa un po’ difficile, perché non avremo la copertura finanziaria”. Striano aggiunge: “Siamo molto avanti nelle procedure”. Insomma la questione non è semplice. La dotazione finanziaria, tra l’altro, è legata ai fondi trasferiti dalla Regione. Il Comune di Napoli, di regola, garantisce la distribuzione parzialmente gratuita dei libri di testo. Destinatari della misura sono studenti in particolari condizioni economiche, iscritti alle scuole secondarie di primo e secondo grado nel territorio comunale. Per le cedole librarie in formato elettronico, la procedura si è chiusa alle 14.00 del 18 settembre. Sono ora in corso i controlli degli aventi diritto, per permettere l’erogazione dei buoni entro fine ottobre, o al massimo ai primi di novembre. Altra complicazione, come avverte Striano: “Un’eventuale riapertura della piattaforma, vanificherebbe il rispetto dei tempi di erogazione alle famiglie che hanno già presentato la richiesta”. Ad oggi “le risorse disponibili – comunica una nota del Comune – ammontano a circa 2 milioni e 500 mila di residui di spesa dello scorso anno e altri 5 milioni di fondi regionali e consentono di soddisfare, allo stato, tutte le richieste degli aventi diritto”. Per i ritardatari, invece, ci sarà da battagliare.