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Napoli – Detenuti in sciopero della fame nel casa circondariale di Poggioreale. E’ quanto annuncia il garante regionale Samuele Ciambriello che questa mattina ha incontrato una delegazione di carcerati positivi al coronavirus e ristretti nel padiglione Firenze.

Apprendo – fa sapere Ciambriello – che inizieranno oggi stesso uno sciopero della fame, come segno di protesta nei confronti della gestione dell’emergenza che stanno vivendo. Richiedono maggior durata delle videochiamate con i propri familiari, e maggior dignità negli spazi detentivi che ospitano 6,8 in alcuni casi 9 persone entro pochi metri quadrati, favorendo la promiscuità e la precarietà delle condizioni igieniche“.

Negli ultimi giorni sono stati registrati tre decessi tra il carcere di Secondigliano e quello di Poggioreale per coronavirus. Si tratta di due detenuti e il direttore sanitario del penitenziario di Secondigliano

Secondo Ciambriello occorre mettere in campo “straordinari interventi di riqualifica. Con instancabile perseveranza – aggiunge – ricordo i 12 milioni di euro destinati al carcere di Poggioreale da utilizzare per la ristrutturazione di questi ambienti. Ho avvertito oggi in queste persone un surplus di sofferenza, legato all’indignazione della condizione detentiva, e alla paura della positività al temuto virus. È necessario applicare misure alternative alla detenzione in questi luoghi, fosse solo per momenti contingentati, affinché la dignità umana e il diritto alla salute possano essere salvaguardati” conclude.

Attualmente i detenuti positivi a Poggioreale sono circa 100 e a Secondigliano 84, più due ricoverati in ospedale