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Napoli – Lapidi forate, spezzate e disseminate sul terreno. Sono queste le conseguenze dell’atto vandalico verificatosi nel cimitero israelitico ubicato nell’omonima via del quartiere di Poggioreale a Napoli. Tra le tombe vandalizzate c’è anche quella di Giorgio Ascarelli, nome a cui tutta la comunità cittadina dovrebbe essere legata perché è uno degli storici fondatori della squadra di calcio Napoli nel lontano e caro a tutti 1926.

E’ un atto vandalico che però purtroppo non sorprende viste le condizioni di abbandono e degrado in cui versa da anni il cimitero. Infatti basta un piccolo saltello per scavalcare le mura di recinsione ed il tutto è ormai lasciato all’incuria e al degrado nonostante la presenza di opere monumentali artistiche.

Il cimitero israelitico si trova in pessime condizioni – denuncia il consigliere regionale Alfonso Longobardi, vicepresidente della commissione Bilancio, dalle pagine de “ll Mattino” – è colpito da incuria e degrado, e servono azioni di manutenzione. Occorrono interventi radicali di messa in sicurezza e riqualificazione ambientale”. Entra più nel dettaglio Daniele Coppin, assessore alla Comunicazione della Comunità ebraica di Napoli: “Negli anni continua Coppin il cimitero è stato oggetto di numerosi atti vandalici e danneggiamenti dovuti anche a caduta dii rami di alberi. La manutenzione richiede risorse che non abbiamo. Urgono la manutenzione del verde e la riparazione di tombe danneggiate. Inoltre l’edificio all’ingresso, ex porta d’accesso alla città di grande valore storico e in stile neoclassico, è in uno stato di degrado molto spinto. Servirebbe un intervento anche sui muri di tufo, che sono fragili. Ci appelliamo alle istituzioni”.

Il monumentale cimitero fu costruito nel 1875 per opera dei Rotschild, la famiglia di banchieri austriaci che aiutò la rifondazione della Comunità ebraica. Il cimitero monumentale, chiuso al pubblico, ospita le tombe di centinaia di ebrei, napoletani e non, tra le quali quelle di Ascarelli e quella di Mario Recanati, pioniere del cinema in città e protagonista dell’allestimento della storica sala nella galleria Umberto.

L’assenza di manutenzione si fa sentire anche nel nuovo cimitero ebraico, in via Santa Maria del Pianto, sempre in zona Poggioreale. “Le nuove sepolture avvengono lì, in quella struttura comunale – continua Daniele Coppin- ma l’area è senz’acqua e manutenzione. Il nuovo cimitero è comunale, risale al 1073, e versa in pessimo stato: qui manca completamente l’acqua, i locali sono abbandonati, infiltrazioni danneggiano le sepolture e non c’è manutenzione del verde. Abbiamo chiesto un incontro, senza ricevere per ora risposte soddisfacenti”.

A queste osservazioni replica il consigliere regionale Longobardi che promette di avviare progetti di riqualificazione dello storico cimitero, sottolineando che potrebbe diventare anche una delle tappe del circuito culturale della città.