- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Papà Salvatore è convinto: “Mio figlio non aveva problemi e non aveva nessun motivo per suicidarsi. Aveva preso il treno per tornare a casa. Lungo la tratta è stato lanciato dal finestrino”. Questa è la convinzione del padre di Ciro, il 16enne ritrovato morto sui binari della linea ferroviaria nei pressi di Casoria, hinterland di Napoli.
La Procura di Napoli Nord indaga e propende per l’ipotesi dell’incidente o per quella più grave dell’omicidio, mentre viene escluso che Ciro possa essersi suicidato. Sabato pomeriggio, Ciro era uscito di casa proprio per incontrare la ragazza; i due avevano preso appuntamento in pieno centro a Napoli, in via Toledo, e si erano poi separati verso le 20.45. Da lì Ciro ha raggiunto piazza Garibaldi, dove ha sentito telefonicamente i genitori che lo stavano aspettando alla stazione di Casoria dove alle 21.22 ha preso il treno per far ritorno al suo paese.