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Napoli – Scena ripresa ieri, a Sorrento. L’occasione è stata la tre giorni dell’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile. Sul palco, il Governatore De Luca, dopo mesi nel bunker dei monologhi in diretta Facebook del venerdì, finalmente si fa intervistare da un giornalista. Quel giornalista è Bruno Vespa.

Circa mezz’ora di domande e risposte, sostanzialmente sulla pandemia. Cinquanta secondi scarsi spesi sulle elezioni comunali a Napoli. E insomma: De Luca (che è vero che ricopre un incarico istituzionale, ma che è pur sempre un uomo del Partito Democratico) cosa ne dice? Il tono si fa molto più basso rispetto alla solita vigoria del Governatore.

Tant’è che, quando si tocca il tema ‘politica’, De Luca si definisce un semplice “artigiano“. E allora, Vespa gli chiede: “Come andrà a finire la campagna elettorale per il sindaco di Napoli?” E De Luca risponde: “Bene. Mi pare, almeno per quello che è a mia conoscenza, un candidato di valore…” Vespa: “Ah! Quindi, lei, diciamo, lo appoggia?” De Luca: “Manfredi?” Vespa: “Eh!”. De Luca: “Credo che meriti sostegno. Ma credo che Napoli (qui il tono della voce si alza, ndr) meriti sostegno dopo 10 anni di devastazione”.

Vespa: “No, glielo chiedo perché ogni volta ‘E De Luca che fa?’ Ecco, De Luca appoggia Manfredi…”

De Luca: “De Luca si cura la salute, che è la cosa principale. Con questi chiari di luna, pensiamo prima alla salute e poi a fare politica. Perché credo che saremo infastiditi ancora per molte settimane da questa avventura…”

Avventura che vede protagonisti due uomini: Gaetano Manfredi, candidato sindaco del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle. Che dovrebbe essere il candidato di De Luca. E Catello Maresca, candidato sindaco del centrodestra, sebbene di provenienza civica. Che più volte ha già elogiato il numero uno di Palazzo Santa Lucia. A detta di qualcuno, per questo era difficile che, a Sorrento, De Luca si scaldasse di più sul tema “elezioni Napoli”.