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NAPOLI – Oggi Gaetano Manfredi ha tenuto la sua prima conferenza stampa di fine anno nelle vesti di sindaco di Napoli. Ecco le 10 frasi da ricordare per il 2022:
 
  1. “Il primo punto su cui la mia amministrazione vuole intervenire è quello della scuola. Facciamo nostro l’appello al Patto Educativo lanciato da don Mimmo Battaglia. Non solo simbolicamente, ma anche operativamente perché vogliamo combattere la dispersione scolastica mettendo in campo anche un piano di ristrutturazione degli edifici scolastici che avvieremo con i fondi del Pnrr”. Sul possibile ritorno alla Dad: “La nostra linea è che a scuola si va e si va in maniera sicura”
  2. “Il 2022 sarà anche l’anno di un piano straordinario per la risistemazione delle aree verdi pertinenti alle scuole e di tutti i parchi cittadini”.
  3. “Il 2022 deve essere l’anno della riapertura della funicolare di Mergellina e dell’inizio esecuzione della linea 6 della Metropolitana. Per inaugurarla, almeno per buona parte, c’è un accordo con le Ferrovie dello Stato per l’area del deposito treni senza la quale non è possibile che entrino in funzione. Per quanto riguarda i trasporti su gomma, verranno riasfaltate 50 strade”.
  4. “Per la pulizia urbana, sblocchiamo il concorso per 400 nuovi innesti in Asia e già abbiamo un segnale importante con il voto in consiglio comunale dell’impianto di compostaggio a Ponticelli per arrivare finalmente a una gestione completa del ciclo dei rifiuti. L’obiettivo è di abbattere i costi da 160 euro a tonnellata per l’umido a 40 euro”.
  5. “Per le politiche sociali, stiamo vivendo, come le altre grandi città, una emergenza per i senza fissa dimora. La pandemia ha aggravato questo problema. Noi abbiamo aumentato i posti a loro disposizione, anche per ridare decoro a luoghi come la Galleria Umberto e piazza Garibaldi. E stiamo lavorando assieme alle associazioni per convincerli a farsi aiutare”.
  6. “Per lo sviluppo della città, vogliamo creare una struttura comunale unica che possa fare da interlocutrice a chi vuole investire qui: c’è molta fame di Napoli”.
  7. “Nel 2022 vogliamo che Napoli sia una città con gru e ponteggi che servano per i cantieri, non solo a dare bella mostra di sé. Bisogna aggiornare il Piano Regolatore, uno strumento ormai vecchio: pensato per la Napoli del 1990 mentre noi dobbiamo guardare alla città del 2050. Dai Girolamini a Castel Capuano, stiamo sbloccando a uno a uno i cantieri già possibili”.
  8. “Per sfruttare al meglio la risorsa turismo, nel 2022 creeremo una struttura specifica. E punteremo su quello congressuale: a Napoli non c’è un luogo che possa ospitare 5000 persone. Per il resto, il nostro obiettivo è averne uno esperienziale. E per questo dobbiamo preservare il nostro centro storico evitando che ci siano solo esercizi dedicati al cibo. Tuteleremo i negozi storici”
  9. “Per la cultura, a gennaio sarà formalizzata la cabina di regia che già mi sta dando una mano” (è quelle capitanata da Stefano Consiglio e che vede impegnati Amirante, Carillo, Mazzucchi, Tozzi e Trione, ndr)
  10. “Mi sono in insediato…quando? Nemmeno me lo ricordo, mi pare già una vita fa. Abbiamo riaperto la galleria della Vittoria ed è stata festeggiata come una cosa straordinaria quando in una città normale non dovrebbe esserlo. Il 2022 deve essere l’anno della svolta grazie anche ai soldi del Patto per Napoli. I primi due mesi dell’anno saranno importantissimi a tal proposito, col Piano di rientro. Già l’ho detto dopo la trasmissione di Alberto Angela: ora tocca a noi. Ma, con la collaborazione dei cittadini, ho buone sensazioni”.