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Napoli – La pronuncia della Corte dei Conti con la quale vengono ritenuti illegittimi i compensi integrativi, cioè 5,16 euro in più all’ora, per i medici del 118 ha provocato una bufera tra i professionisti della categoria.

Giuseppe Galano, direttore del 118 di Napoli e coordinatore della rete regionale nonché presidente dell’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani, è molto chiaro: “La restituzione dei compensi integrativi è una mina vagante. Si arriva anche a 100mila euro per medico. Il rischio ora è che 400 medici se ne vadano, ma poi il servizio 118 chi lo farà?”.

“La presenza del medico nell’equipaggio del 118 – puntualizza Galano – è fondamentale perché il 118 con un medico dà la possibilità di fare filtro territoriale. Un infermiere per legge non ha possibilità di fare diagnosi, cura e terapia. Nel 2020 solo a Napoli abbiamo compiuto sul posto 20mila interventi, pazienti che l’infermiere da solo avrebbe dovuto portare in ospedale”.

Infine, Galano spiega come i medici che lavorano nel 118 potrebbero avere anche 1.500 euro in meno in busta paga cioè più della metà del loro compenso. “Tutti lavoriamo per lo stipendio – ha detto – ma un medico che fa il 118 lo fa anche per passione, per un’elezione verso l’emergenza, ma con questi trattamenti e con i rischi che si corrono, molti pensano di andare via”.