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Benevento – Aggredito alla Sanità per aver ammonito un centauro che circolava nell’area pedonale”. E’ successo al consigliere regionale della Campania di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, che oltre a denunciare questo episodio – un’aggressione verbale, non fisica – ne ha segnalato alle autorità un altro: il corteo di auto di lusso che ha sfrecciato l’altro giorno per Napoli per festeggiare una prima comunione. “Questa gente non può essere padrona delle strade”, afferma Borrelli.
Il primo fatto, secondo quanto riferito dal consigliere regionale, è avvenuto ieri, poco dopo i funerali di Liliana De Curtis, la figlia di Totò. Borrelli stava documentando la situazione di “scooter selvaggi” in zona, quando uno dei centauri, al quale aveva fatto notare che era in un’area pedonale, “ha fermato lo scooter. Dopo averlo sistemato sul cavalletto – ricostruisce Borrelli – si è diretto verso di noi con fare aggressivo, minacciando di alzare le mani e insultando.
Aspettava soltanto un nostro accenno di reazione, anche una sola parola non gradita, per poterci assalire fisicamente. Abbiamo deciso di sporgere denuncia”. “Lui, purtroppo – continua il consigliere – non era certo l’unico a commettere un’infrazione.
C’erano scooter che viaggiavano controsenso, centauri senza casco, adulti che portavano a bordo, e senza casco, uno o più bambini piccoli. E questo accade sempre. Serve una presenza costante delle autorità”.
Sempre ieri, anche il secondo fatto, segnalato a Borrelli da un cittadino: un corteo di auto di lusso e di grossa cilindrata che hanno sfrecciato per le strade di Napoli per festeggiare la prima comunione di un bambino. “È così – commenta il consigliere regionale – che i balordi festeggiano la comunione dei propri figli. Spavaldi con i loro bolidi hanno attraversato tutta la città indisturbati, io stesso li ho incrociati a piazza Garibaldi, hanno attraversato strade piene di telecamere, di forze dell’ordine neanche l’ombra. Abbiamo sporto denuncia per far sì che questi irresponsabili vengano individuati e denunciati”, conclude.