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L’11 marzo del 1992 alle 14,30 a Castellammare di Stabia (Napoli) venne assassinato Sebastiano Corrado, 45 anni, consigliere comunale del Pds. Due killer a bordo di una moto lo avvicinarono mentre stava tornando a casa in via Virgilio e gli spararono contro 4 colpi di pistola.

L’omicidio del consigliere comunale del Pds avvenne in piena campagna elettorale. Sebastiano Corrado aveva fatto parte di alcune commissioni comunali (Bilancio e Finanze, Urbanistica) nelle quali aveva assunto il ruolo di uomo intransigente. Il delitto di camorra portò nella casa della vittima, il presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, il ministro dell’Interno Scotti, il segretario del Pds Achielle Occhetto, numerosi parlamentari di tutti gli schieramenti e il giorno dei funerali si svolse una grande manifestazione contro la camorra. E adesso dopo 29 anni la Procura di Napoli ha riaperto le indagini sulla sua morte. Ci sono collaboratori di giustizia che hanno ricostruito il movente che sarebbe legato alla costituzione dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia e a un giro vorticoso di appalti da assegnare alla camorra. Sebastiano Corrado era impiegato all’ospedale di Castellammare, nell’ufficio economato e qualche mese dopo il delitto ci fu una pioggia di arresti.