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La delibera descrive i 503 km di costa campana, le interrelazioni tra il Puad e il Piano paesaggistico regionale, la classificazione delle aree, manufatti, pertinenze e specchi acquei, la balneabilità con l’indicazione del coefficiente connesso al riconoscimento “Bandiera Blu” e al monitoraggio delle acque di balneazione; disciplina i Piani attuativi di utilizzazione delle aree del demanio marittimo (PAD) che i Comuni devono adottare entro 240 giorni dalla approvazione del PUAD ed in coerenza con esso. Si prevede, altresì, una percentuale del 30% di arenili e delle altre superfici demaniali utilizzabili destinata a spiagge libere. Il provvedimento disciplina, tra l’altro, la procedura per il rilascio delle Concessioni Demaniali Marittime da parte dei Comuni, sentite anche le associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello nazionale, e prevede, che, ai fini dello sviluppo del turismo e dell’economia regionale, i Comuni possono prevedere la destagionalizzazione dell’utilizzo del demanio marittimo per finalità turistico-ricreative,  fatto salvo il parere della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio, che dovrà prevedere il mantenimento della struttura oltre la stagione balneare.