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Napoli –  “Poliziotti e cittadini stranieri contagiati presso l’Ufficio Immigrazione. ASL Napoli1 rifiuta di eseguire tamponi”. È quanto dichiara in una nota Roberto Massimo, Segretario Generale di Napoli della U.S.I.P, Sindacato di Polizia della U.I.L. nel Comparto Sicurezza. “Chiediamo l’attuazione della profilassi e tamponi per tutti gli operatori delle forze dell’ordine, – prosegue Roberto Massimopoiché questo nemico invisibile non fa sconti a nessuno e soprattutto non seleziona le vittime. Come è possibile che si effettuino tamponi a tappeto ogni 4 giorni per i calciatori professionisti che giocano nei campionati italiani, si chiude il Billionaire, si serrano i ristoranti a Porto Cervo ed in Costa Smeralda, effettuando, tra l’altro, migliaia e migliaia di tamponi, mentre per coloro che sono in prima linea come le forze dell’ordine si possa attuare una politica attendista e distruttiva?. Se fosse vera la notizia del rifiuto, da parte dell’ASL Napoli 1, di effettuare tamponi a tutti i poliziotti dell’ufficio immigrazione di Napoli, poiché sarebbero previsti prima i test sierologici, in caso di processo penale ci costituiremo parte civile, poiché, sempre se fosse vero, saremmo dinanzi ad un’azienda governata in modo disordinato e confuso. Tamponi per tutti e subito”.

Non sembrerebbe, tra l’altro, essere attuato il rilevamento a distanza della temperatura corporea all’ingresso dell’Ufficio Immigrazione di Napoli, così come previsto dalla circolare N.555/RS/01/97/1082 del 11 Agosto 2020”, afferma il numero uno dell’U.S.I.P. di Napoli. “Pubblicamente ringrazio il Questore di Napoli Alessandro Giuliano per la rapidità d’intervento dopo i contagi ed il senso di responsabilità sempre dimostrato verso i suoi dipendenti. Serve, però, un’azione sinergica e mirata a tutela degli uomini e delle donne in divisa, così come per i civili del Ministero dell’Interno. La politica, il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Franco Gabrielli ed il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgesesi si facciano sentire“, conclude Massimo.