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Napoli – Frane e crolli al cimitero di Poggioreale. E’ venuto giù parte del muro perimetrale e le nicchie del complesso cimiteriale di Via Santa Maria del Pianto. Il cedimento strutturale si è verificato nelle ultime ore nella zona del cimitero Monumentale e degli Uomini Illustri. Le ossa dei defunti finiscono a terra tra le macerie.

Sembra un film di guerra ma invece è lo scenario che si sono trovati ad affrontare gli operatori cimiteriali che sono subito intervenuti per recuperare le ossa e i teschi che si erano sparsi sull’asfalto, raccogliendoli in alcune buste di plastica. La zona fuori al cimitero è stata transennata dalla protezione civile per evitare incidenti. Restano incerte le cause del crollo improvviso. Dopo i primi accertamenti i crolli sembrerebbero causati da una perdita d’acqua la cui origine però resta sconosciuta.

Alcuni lavoratori, secondo quanto riportato da Fanpage, pensano che i lavori attualmente in corso per la Metropolitana di Napoli, che collegherà piazza Garibaldi all’aeroporto civile di Capodichino, potrebbero in qualche modo aver causato i crolli di stamattina:

Da diverso tempo – spiega Agostino Anselmi, coordinatore Cifl Fp Comune di Napoli – ci giungono segnalazioni dai dipendenti comunali di dissesti che si stanno verificando all’interno nel cimitero di Poggioreale, dopo l’inizio dei lavori della metropolitana. Non sappiamo se le due cose sono legate, ma vanno fatti approfondimenti. La strada di Santa Maria del Pianto è stata chiusa. Questo ha creato molti disagi alla cittadinanza, costretta a fare una lunga deviazione per il quartiere di Poggioreale, per poter accedere al camposanto e visitare i propri cari. Il crollo nel cimitero delle ultime ore sarebbe stato causato da una perdita d’acqua ancora non individuata, che avrebbe procurato il cedimento del muro perimetrale con relativa caduta dei resti mortali conservati nelle nicchie”.

 “I cimiteri di Napoli – continua Agostino Anselmi, Cisl Fp – versano in una condizione di estremo abbandono. Nonostante le nostre ripetute denunce e sollecitazioni, i locali destinati ai dipendenti comunali restano in condizioni fatiscenti. Molte operazioni cimiteriali sono state sospese per mancanza di risorse. Mancano i bagni. Da censurare anche le assegnazioni del nuovo personale: alla sala obitorio è stato destinato personale femminile proveniente dal reparto Scuola. L’ultimo crollo avvenuto in queste ore, con i resti mortali rimasti per diverso tempo alla mercé delle intemperie, è solo l’ennesimo segnale di una condizione di degrado, che va prontamente affrontata. La Cisl Fp è vicina ai cittadini, che stanno vivendo continui disagi legati a questi disservizi. Ci chiediamo cosa stia facendo la dirigenza per risolvere questi problemi. Registriamo una forte attività per mettere a regime il sistema dell’illuminazione votiva, passato alla Citelum, che ha avuto assegnati nuovi uffici dignitosi, mentre i dipendenti comunali restano in sedi fatiscenti. Perché non c’è la stessa attenzione? Venerdì la Cisl Fp ha indetto la prima assemblea degli Lsu impiegati sui cimiteri. Recentemente il Comune ha dovuto privatizzare i servizi di Polizia Mortuaria perché mancava il personale comunale nei cimiteri. Adesso, con la stabilizzazione degli Lsu sono arrivate 80 unità nuove. Come Cisl chiediamo che sia ripristinato il servizio pubblico di Polizia Mortuaria”.