- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Si chiamava Ciro Perrucci l’operaio di 61 anni morto insieme a un giovane migrante di origine africana. Dopo circa tre ore i due lavoratori sono stati estratti dalle macerie del crollo avvenuto nella tarda mattinata di oggi a Pianura (Clicca qui), periferia ovest di Napoli.

Il cedimento è avvenuto mentre gli operai, quattro in totale, alzavano un muro di contenimento che stavano alzando per reggere il terrapieno e delimitare il confine di una palazzina costruita di recente e sulla cui natura abusiva sono in corso gli accertamenti degli agenti del Nucleo Antiabusivismo della polizia municipale di Napoli.

Ciro e il giovane operaio non ce l’hanno fatta. Altri due lavoratori, anche loro stranieri, sono riusciti a salvarsi e al momento si trovano in ospedale per accertamenti. Gli investigatori – Carabinieri e Polizia Municipale – hanno accertato che era in via di realizzazione un muro di contenimento, lungo il periodo del cantiere. I lavori edili erano quasi ultimati e si stava realizzando il muro perimetrale che sarebbe servito a contenere il terrazzamento superiore di un costone sovrastante l’abitazione privata. 

Dolore tra i parenti dell’unica vittima al momento identificata, conosciuta nel quartiere di Pianura con il soprannome di ‘o mericano. Ciro Perrucci era spostato e aveva tre figli.