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Aurelio De Laurentiis ha fatto tremare i piani alti del calcio italiano, opponendosi con forza al rinvio della sfida tra Inter e Roma, originariamente in programma sabato alle 18. Secondo quanto riportato da La Repubblica, l’Inter aveva chiesto di posticipare la gara al 21 maggio, a soli quattro giorni dalla fine del campionato, ma il presidente del Napoli si è opposto con veemenza, minacciando azioni legali e prefigurando una lunga estate di strascichi giudiziari. “La Lega Serie A, dopo ore di tensione e contatti frenetici, ha deciso di fare marcia indietro”, scrive ‘La Repubblica’. La paura di uno scontro legale con De Laurentiis ha spinto i vertici del calcio italiano a rinunciare al rinvio. Inter-Roma si giocherà regolarmente domenica alle 15.

Nel retroscena raccontato dal quotidiano, si legge: “L’unica data libera era il 21 maggio, tra penultima e ultima giornata di campionato. Ma a questa soluzione erano contrarissime Roma e Napoli, il club di De Laurentiis minacciava persino azioni legali: i nerazzurri infatti devono scontare nel prossimo turno le squalifiche di Mkhitaryan e Bastoni. Se Inter-Roma fosse stata rinviata le squalifiche sarebbero state scontate contro il Verona: per il Napoli la possibilità che i suoi rivali per lo scudetto potessero ammortizzare due assenze pesanti contro un’avversaria più abbordabile”. Sempre secondo ‘La Repubblica‘: “Quando anche dal governo era arrivato il via libera per giocare di sabato almeno il match di San Siro e stava per essere dato l’annuncio, la mossa dell’Inter. Che ha fatto sapere come la decisione sia stata presa dopo un colloquio con Inzaghi e i calciatori per ‘rispettare il lutto’: d’accordo la Lega e la Roma, in pochi minuti si è deciso per il rinvio. Erano le 20.43″.

Il rinvio non è mai arrivato. L’intervento di De Laurentiis ha spinto tutti a tornare sui propri passi, imponendo il rispetto della regolarità del campionato.