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Dalla scuola all’aumento dei contagi dell’ultimo periodo, passando per un bilancio generale dall’inizio della pandemia. Sono stati numerosi i temi affrontati da Vincenzo De Luca, Governatore uscente della Regione Campania, nell’ultimo convegno trasmesso in diretta Facebook.

Sul bilancio degli scorsi mesi: Abbiamo dato nei mesi scorsi una prova inattesa di efficienza amministrativa e di coraggio nel prendere determinate decisioni. È stato fatto un lavoro straordinario. La Regione Campania oggi è la regione d’Italia col numero più basso di decessi in relazione alla popolazione. Potevamo avere una ecatombe, invece abbiamo dato una prova straordinaria di capacità amministrativa”.

Sull’aumento di contagi: “Oggi, con l’apertura dell’Italia e il ritorno del rischio contagio, abbiamo avuto il coraggio di rendere obbligatorio il test sierologico e il tampone a tutti i cittadini campani che tornavano dall’estero e dalla Sardegna con l’ordinanza del 12 agosto, noi l’unica regione italiana a firmarla. Abbiamo avuto un aumento di positivi? Meglio rintracciare oggi tutti quelli che portano il contagio dall’estero, perché se li rintracciamo oggi salviamo la Regione tra un mese. Abbiamo fatto una scelta per difendere la sicurezza delle nostre famiglie. In altre parti d’Italia girano, sono tutti tranquilli, non so come facciano. Tra un mese e mezzo vedremo cosa succederà nelle regioni del Nord”.

Sulla scuola: “Inoltre, abbiamo fatto un’altra scelta: siamo l’unica regione d’Italia ad aver reso il test sierologico obbligatorio a scuola. Le indicazioni erano altre: test facoltativo e temperatura da misurare a casa. La Campania ha ritenuto questi orientamenti demenziali: prima di andare a scuola bisogna avere tranquillità. E poi la temperatura da misurare a casa? Una sciocchezza, come si fa a misurare la temperatura alle 7.30 del mattino? Abbiamo deciso di dare tre mila euro ad ogni preside per comprare un termoscanner e non sovraccaricare le famiglie di altri problemi”.

Ancora sul Covid: “Stiamo facendo ancora, in queste ore, scelte difficili ma che ci servono a garantire la sicurezza delle nostre famiglie. Se vogliamo stare tranquilli dobbiamo imparare a convivere con il covid, altrimenti rischiamo di farci male, quindi rispettiamo le regole”.