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Napoli – “Temo che la Campania stia andando verso la zona rossa, a mio avviso dall’analisi puntuale dei dati probabilmente ci troviamo già lì”. A dichiararlo è Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, intervenendo questa mattina a Radio Crc. Sul Dpcm, de Magistris ha dichiarato di voler attendere la versione definitiva perché: “Fino a ieri sera c’erano bozze e può cambiare qualcosa.

Non è mancata la stoccata alla Regione e al Governo: “l’incapacità con cui è stata gestita la fase del dopo lockdown soprattutto dal punto di vista sanitario ci porta inevitabilmente verso misure più restrittive. C’è nella nostra regione un’evidente responsabilità politica ormai sotto gli occhi di tutti sul tema sanitario che è drammatico. – ha dichiarato il sindaco – Devo dire però che anche il Governo nazionale si è fatto trovare non prontissimo sul piano sia sanitario, dove secondo me ci voleva piu pressione, più input e più coordinamento nazionale, ma anche dal punto di vista sociale ed economico. Doveva prepararsi meglio e in maniera più adeguata a questo autunno”.

A marzo – ha proseguito il primo cittadino – l’ondata d’urto è stata limitata, anche a Napoli, dopo 7-8 mesi di pandemia con una riprese molto breve la gente è molto più in difficoltà e c’è un calo di tensione, dal punto sociale e psicologico. Le persone sono molto più angosciate e sfiduciate. Bisogna trovare la forza senza lasciare sole le persone più fragili. Le immagini di violenza e odio devono sparire, bisogna essere uniti rivendicando le responsabilità”.

Riguardo alla lettera inviata da de Magistris e da Giuseppe Sala, sindaco di Milano, al ministro della Salute Roberto Speranza, il sindaco ha detto: “Il ministro si era impegnato in poche ore a darci i dati, ma non li abbiamo ancora avuti. Mi auguro di averli in queste ore in cui stanno elaborando i vari focus sulle varie zone. Immagino che, così come si è impegnato, il ministro ci farà avere un focus più analitico su Napoli e Milano”.

In ultimo una stoccata al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca: “Spero che ci sia più cooperazione istituzionale, ce ne usciamo solo più uniti evitando errori dello scorso inverno anche se non è semplice. Ci sono purtroppo persone che nel sangue hanno l’atteggiamento di ignorare l’esistenza di altre istituzioni. De Luca non riconosce il dialogo e di questi tempi è noioso rispondere a questa domanda