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Napoli – Il sindaco di Napoli non ci sta a passare come colui che non ha vigilato sul rispetto delle disposizioni anti Covid, permettendo ad una fiumana di gente di concentrarsi in gran numero sul lungomare. Le foto provenienti dal capoluogo campano hanno fatto il giro d’Italia, e lo stesso presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha attaccato de Magistris per non aver chiuso il lungomare come aveva consigliato nei giorni scorsi. De Magistris, affidando il suo pensiero ad un post su Facebook, ha tentato di chiarire la sua posizione: “Napoli non è un piccolo comune, è una grande metropoli, con la maggiore densità abitativa d’Europa. – scrive de Magistris – Soprattutto quando il tempo è buono, come in questi giorni, la gente esce per strada e la limitazione degli orari concentra ancora di più le persone nelle uscite. Purtroppo chiudere il lungomare non è la soluzione alle immagini delle file di ambulanze e al collasso di ospedali, altrimenti lo avremmo già fatto”.

Il problema, secondo de Magistris, è che la città è vasta e piena di zone attrattive, ed è “inutile pensare di chiudere una strada piuttosto che un’altra perché la gente non scompare. La soluzione, quindi, non è questa. I Sindaci, – prosegue il primo cittadino – per legge, infatti, non possono adottare il lockdown o chiudere tanti luoghi, possono solo chiudere alcuni posti, una strada o una piazza, se però viene segnalato in comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica da approfondimenti delle forze di polizia e dell’Asl”.

Nel ragionamento di de Magistris non sono mancate le critiche al Governo e alla Regione: “È solo il lockdown o la zona rossa che impediscono alle persone di uscire come in questi giorni ed assembrarsi, ma solo il Presidente del Consiglio dei Ministri può deliberare su questo. Così come la zona rossa di una Regione o di una o più città può adottarla anche il Presidente della Regione. Se la situazione degli ospedali è drammatica, come appare dalle testimonianze raccolte, vuol dire che probabilmente chi ha dichiarato zona gialla ha sbagliato (forse anche perché tratto in errore da dati non attuali, precisi e corretti forniti dagli uffici regionali)”.

Non solo, da settimane si discute sulla possibilità di chiudere la Campania, ma la notizia non ha accolto i favori della popolazione, tutt’altro. Sono oramai celebri le immagini provenute da Napoli nella quale le proteste si sono susseguite l’una dopo l’altra, mostrando un sentimento di preoccupazione assolutamente trasversale. La decisione di non indicare la Campania come zona rossa ha portato inevitabilmente ad una gestione differente della crisi rispetto ai desiderata del presidente De Luca, con conseguenze che si riverberano anche nell’erogazione di sussidi da parte del Governo. Sul punto, de Magistris specifica: “Le persone in zona gialla non ricevono i ristori di chi si trova in zona rossa. La città di Napoli sta subendo, quindi, un danno enorme non certo per colpa dei napoletani. Insomma oggi il dramma è la sanità al collasso e la gente che muore e che non viene curata, nonostante il grande lavoro complessivo del personale sanitario”.

Il sindaco ha quindi rivolto un messaggio diretto al Governo: “Se ci avete ridotto a questo non vi resta che adottare le decisioni consequenziali. Sentire il Presidente della Regione annunciare il lockdown ormai quasi un mese fa quando la situazione era anche meno drammatica ed ascoltare il prof. Ricciardi, consulente del Ministro della salute, auspicare subito il lockdown a Napoli, mi induce a chiedere ‘ma a chi aspettate allora? Cosa sta accadendo in Campania? Perché per venti giorni ci dite che siamo zona rossa e poi diventiamo all’improvviso area gialla?’”.

Infine, un appello alla responsabilità dei cittadini e delle istituzioni: “Per il resto è fondamentale ridurre le relazioni sociali, indossare sempre le mascherine e stare attenti al distanziamento. Noi siamo impegnati a fare cose concrete, tra enormi difficoltà, ma non ci faremo travolgere da un dibattito che rischia di allontanarci dalla vera soluzione dei problemi. Siamo ormai arrivati al punto che per salvarci da vere colpe ormai evidenti non ci resta, forse a questo punto, che attendere la zona rossa con immediati ristori per chi rimane senza soldi. Sarà una sconfitta ovviamente, come quella che ci vede, unico caso in Europa, con le scuole chiuse per i più piccoli! Ma per carità di Dio, non fateci scegliere se morire di covid o di fame!” ha concluso il sindaco di Napoli.

 

Attenzione, il momento è di alta tensione. Non mi stancherò di ripetere il mio pensiero fondato su valutazioni oggettive…

Pubblicato da Luigi de Magistris su Domenica 8 novembre 2020