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Napoli – Il prossimo appuntamento del Mangiafoglia on Stage è previsto, eccezionalmente per questa settimana, venerdì 15 febbraio alle ore 20:30. Protagonista Desafinado con Stefano Russo, voce e chitarra, Ferdinando Trapani, sax tenore e Robertinho Bastos, percussioni. Immersi in un’atmosfera rilassante a suon di jazz samba, lo stile musicale unico che fonde il jazz con i ritmi, gli strumenti e la melodia tipici della bossa nova brasiliana. I padri e co-inventori della bossa nova sono comunemente considerati il compositore e musicista Antônio Carlos Jobim, il poeta Vinícius de Moraes e il cantante e chitarrista João Gilberto. La fama internazionale di questo genere musicale unico arriva nei primi anni ’60 ad opera di Tom Jobim e João Gilberto. Questi ultimi lanciarono canzoni come Desafinado, Garota de Ipanema, Samba de uma nota só, Maria Ninguém, Saudade da Bahia, Rosa Morena e molte altre, che diventarono veri classici e resero la bossa nova uno dei generi più in voga in quegli anni, influenzando tutta la musica mondiale.

Stefano Russo è chitarrista, cantante, arrangiatore e compositore. Dopo un approccio autodidattico con lo strumento, è attratto prima dalla musica Country-West Coast e poi dalla Bossa Nova, che diventerà la sua grande passione musicale. Nel 1982, intraprende gli studi accademici di chitarra. Inizia così per lui una lunga attività di serate e concerti, da solo o con diverse altre formazioni, che lo porterà a suonare in molti club, associazioni culturali, manifestazioni e teatri della Campania e dell’Italia Centrale.

Ferdinando Trapani, italiano ma cittadino del mondo, di ritorno da un viaggio mistico in India decide di intraprendere lo studio del sax. La sua espressione musicale matura con l’ascolto e lo studio dei dischi dei grandi del jazz come Rollins e Coltrane. Dal 1986 inizia la sua carriera professionale e nel 1989 inizia i suoi primi studi internazionali in città come Boston e New York, dove realizza notevoli esperienze in campo musicale che continueranno fino al rientro in Italia.

Robertinho Bastos, nasce il 13 ottobre del 1966 in Brasile e il suo primo strumento è il Pandero. Cresce in mezzo a tanto ritmo, tanto che dopo pochi anni già comincia a suonare in molti “blocchi” e scuole di samba, strumenti tipici come Repinique, Surdo, Tamborim. Dopo qualche anno in Italia comincia a collaborare con artisti italiani ed internazionali come Fred Bongusto, Sergio Caputo, Tullio De Piscopo, Toninho Horta, J.Senese, Solis Quartet Group ed altri.

Durante la serata sarà possibile mangiare “à la carte” oppure consumare un calice a banco. Consumazione obbligatoria.