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Napoli – Discariche a cielo aperto si moltiplicano come funghi all’ombra dell’ex Italsider, tra Bagnoli e Fuorigrotta monta a vista d’occhio il malcontento dei residenti. Nella città eternamente schiacciata dall’emergenza rifiuti il “nuovo”, si fa per dire, fronte caldo diventa quello di via Diocleziano. È qui, infatti, che negli ultimi mesi l’incuria e il degrado hanno finito per farla sempre più da padroni. Per toccare con mano la gravità della situazione è sufficiente osservare le condizioni pietose in cui versano le aree circostanti i cassonetti per la raccolta dei rifiuti. Se è vero è infatti che questi ultimi vengono regolarmente svuotati dall’Asìa, l’azienda comunale che si occupa della raccolta, lo stesso non può purtroppo dirsi del sottostante tappetino di asfalto, dove rifiuti organici di ogni continuano a fare impunemente bella mostra di sé.

Il problema non è purtroppo soltanto di natura estetica. Il rischio, visto per il persistere del mancato spazzamento della strada, diventa soprattutto igienico-sanitario. Residenti e commercianti della zona segnalano infatti un numero sempre crescente di ratti che si avvicinano alle minidiscariche per banchettare con gli avanzi abbandonati. Maria Venturelli non fa mistero del proprio sgomento: «Queste scene – spiega – sono all’ordine del giorno ormai da tempo immemore. Noi residenti ci siamo rivolti praticamente a ogni ordine di istituzione locale, dal Comune all’Asìa, e i nostri appelli e le nostre richieste sono sempre cadute nel vuoto. Lascia poi a dir poco sconcertati il fatto che queste scene raccapriccianti avvengano a poche decine di metri del comando della polizia locale. Ma i vigili non vedono niente? Per loro è tutto regolare? Per quanto mi riguarda, l’ultima possibilità che resta è quella di rivolgermi alle forze dell’ordine per sporgere formale denuncia».

In effetti il quadro che si presenta in via Diocleziano, in particolare nel tratto che si prolunga dal cavalcavia fino a piazza Bagnoli, è a dir poco desolante. Per non dire inquietante. Interpellato da “Anteprima24” sulla questione, l’ingegner Francesco Iacotucci, presidente dell’Asìa, ha preferito non fornire alcuna spiegazione o rassicurazione in merito a eventuali, futuri interventi per potenziare la pulizia del quartiere flegreo.