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Londra – All’Emirates Stadium l’Arsenal batte il Napoli 2-0 nei quarti di finale di Europa League, portandosi in una situazione estremamente favorevole in termini di passaggio del turno. Gli uomini di Ancelotti si presentano al match più importante della stagione con tanta paura e vanno in completa confusione. Un Napoli molto deludente nel primo tempo, che fin da subito subisce il gioco della squadra di casa. I Gunners vincono ogni duello fisico, creando anche tante occasioni, molte di queste grazie a causa di palle perse dagli azzurri in fase di impostazione. Il rammarico è forte perché le due disattenzioni, di Mario Rui prima e Fabian Ruiz poi, che hanno lanciato rispettivamente in rete Ramsey e Torreira, erano del tutto evitabili.

La più grande sconfitta per questo Napoli, però, dopo l’ennesima partita persa stagionale, è vedere i tifosi amareggiati e delusi da tante aspettative riposte nei loro idoli. “Nella buona e nella  cattiva sorte” recita una promessa di amore eterno, lo stesso che tanti napoletani hanno espresso per la loro squadra, seguendola fino a Londra. La formazione partenopea torna a casa con una diffusa sensazione di inadeguatezza nel confronto con una grande europea, e questo fa male ai tifosi azzurri.

Il tracollo dell’Emirates ha lasciato l’amaro in bocca a tanti tifosi e la delusione più grande arriva probabilmente dalle prestazioni dei giocatori. Grande il disappunto dei supporters azzurri, che si aspettavano qualcosa in più dalla squadra di Ancelotti.  Critiche ai giocatori nel post gara e in tanti vorrebbero i soldi del biglietto indietro: “Siamo delusi, non ci aspettavamo potessero giocare così”.

Nei minuti successivi al fischio finale, i giocatori del Napoli sono andati sotto il settore ospite a salutare e scusarsi con i tifosi, la cui reazione però è stata tutt’altro che accogliente. Un profondo senso di insoddisfazione del tifo organizzato, che ha rivolto a Insigne e compagni cori di stizza. E’ lecito definire fallimentare quest’annata se giovedì prossimo finirà anche l’avventura europea ma in un clima di delusione generale ora non resta che tirar fuori quanto di buono rimane. La testa è già al secondo atto: sarà una lunga e logorante settimana d’attesa.