- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Napoli – Due uomini ritenuti appartenenti alle frange più violente della tifoseria ultras del Lecce sono stati arrestati per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, in seguito ai disordini che si sono verificati mercoledì 31 agosto al termine dell’incontro di calcio Napoli-Lecce, che si è disputato nello stadio ‘Diego Armando Maradona’. Uno dei due uomini arrestati è accusato anche di uso di materiale pericoloso.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, un gruppo di tifosi leccesi, durante le fasi di deflusso dall’impianto sportivo, ha tentato di sfondare il cordone di polizia posto a chiusura delle scale del settore ospiti. Gli ultras leccesi hanno dapprima spinto i poliziotti e poi li hanno aggrediti con calci, pugni e cinghiate che hanno provocato contusioni a un agente. Il giorno dopo, grazie alle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza nello stadio, si è giunti all’identificazione di alcuni responsabili delle violenze.