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NAPOLI – Potrà mai essere una opzione per la giunta Manfredi la dichiarazione di dissesto del Comune di Napoli? Tracciare una linea, azzerare i conti, potrebbe mai diventare una sorta di piano B da riprendere un giorno dal cassetto? Per l’ingegnere e il neo assessore al bilancio venuto da Venezia (ma soprattutto messo a disposizione dal Pd romano) Pier Paolo Baretta, no. O, quantomeno, faranno di tutto affinchè la risposta sia no.

Letteralmente, il sindaco, al suo primo giorno con la giunta, l’ha messa, intanto, così: “Dall’inizio l’abbiamo escluso, ovviamente. Ma è chiaro che ci sono delle condizioni davanti alle quali il dissesto diventa inevitabile. Tuttavia, resto convinto che la città non abbia bisogno di una sua dichiarazione perchè sarebbe pagata dai cittadini, dalle imprese e dai professionisti napoletani. Per questo dobbiamo lavorare assieme al Governo centrale perchè si creino le condizioni per governare senza dichiararlo. Anche perchè penso che il 95% dei Comuni che sono andati in dissesto poi siano tornati in quella condizione. Evidentemente, quindi, è un modello che non funziona”.    

(Nel video, il sindaco che risponde alle domande di anteprima24 sull’opzione-dissesto, sugli eventi culturali in vista del Natale, e sulla trattativa politica che ha portato alla formazione della giunta)