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Napoli – Presi a calci e pugni, poi costretti a praticare un massaggio cardiaco a una donna visibilmente morta. Succede a Napoli in una abitazione in corso Vittorio Emanuele e come racconta l’associazione ‘Nessuno Tocchi Ippocrate’, è l’aggressione numero 24 in città dall’inizio dell’anno ai danni di medici e infermieri.

“Nelle prime ore di oggi pomeriggio – si legge nel post – la postazione del Chiatamone viene allertata per ‘perdita di coscienza’ Codice Rosso alle spalle del corso Vittorio Emanuele a Napoli. Da subito, prima di partire, il medico di postazione chiede l’ausilio delle forze dell’ordine alla Centrale operativa, in quanto, stesso gli operatori erano in apprensione per tale evento. In pochi minuti l’ambulanza è sul posto, ad attenderli due energumeni su uno scooter che li guidano direttamente nella bocca del leone, ovvero un gruppo di astanti (teniamo a specificare non appartenenti alla famiglia della paziente) che non appena l’equipaggio scende dal mezzo iniziano a colpirli ferocemente con calci e pugni, stesso trattamento al mezzo di soccorso (portellone danneggiato in più punti). Una volta entrati al domicilio del richiedente trovano una donna, già deceduta da più di 40 minuti, con macchie ipostatiche. Onde evitare ulteriori minacce ed aggressioni il personale comunque avvia le procedure Blsd, ma ovviamente per la povera donna non c’è stato nulla da fare. A quanto ci ha riferito l’equipaggio le forze dell’ordine non sono mai giunte sul posto. (Non è chiaro ancora se non sono stati mai allertati dalla COT oppure non sono proprio intervenuti)”.

 
Le parole del medico a NTI: “Dopo 19 anni di servizio ho ricevuto la mia prima aggressione, vorrei andare via, sono stanco!”. Naturalmente il collega si è fatto refertare in pronto soccorso e sporgerà regolare denuncia contro ignoti.