- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Napoli – “Sono disperato, a causa di questo virus non ho più entrate e le mie proprietarie mi hanno detto che devo lasciare casa. Ho una moglie e un bambino di 9 anni, non saprei nemmeno come affrontare lo sfratto. Adesso finiremo sotto i ponti, e io questo non lo voglio”. Sono le parole di un 46enne di Afragola, sfrattato dopo aver perso il lavoro a causa del coronavirus. L’uomo, sposato e con un figlio, è stato messo in strada dopo aver chiesto al proprietario dell’appartamento di pagare il fitto tra qualche mese. Ora con le lacrime agli occhi, all’Ansa, spiega: “Non sono un fallito e neppure un farabutto, ma queste persone mi hanno trattato come se lo fossi, sono disperato, ho pensato anche al suicidio”