- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – “Correte, ho sparato due ladri”. Ha scagliato sei proiettili e ha centrato alla testa i due ragazzi che sono deceduti sul colpo. A sparare, Vincenzo Palumbo, 53 anni, verosimilmente posizionato frontalmente alla vettura che dopo qualche decina di metri ha fatto una carambola ed ha anche perso una ruota.

I proiettili avrebbero infatti tutte trapassato il parabrezza e due raggiunto le due vittime. Sono i primi particolari sulla dinamica del duplice omicidio avvenuto intorno all’una della scorsa notte ad Ercolano (Napoli), nel quale hanno perso la vita due giovani amici di Portici (Napoli): Giuseppe Fusella 26 anni e Tullio Pagliaro, 27 anni.

I due ragazzi abitavano a Portici, a poca distanza l’uno dall’altro. A chiamare i carabinieri è stato proprio Palumbo, dicendo di avere sparato a ”due ladri”. L’uomo è stato lungamente interrogato dagli inquirenti e sarebbe imminente un provvedimento di fermo per duplice omicidio.

“È un dolore enorme che colpisce la nostra comunità: la morte di due ragazzi usciti di casa per una serata di divertimento che si è conclusa in modo tragico”. Esprime il suo dolore e quello di tutta la città, Vincenzo Cuomo, sindaco di Portici, la città alle porte di Napoli dove abitavano i due ragazzi uccisi la scorsa notte nella vicina Ercolano. “Esprimo il mio sgomento e il mio dolore e quello della nostra intera comunità – dice ancora Cuomo – per la morte di Giuseppe e Tullio, due figli della nostra terra certo di interpretare i sentimenti di tutta la città”.

LEGGI ANCHE

Due giovani uccisi a colpi d’arma da fuoco nel Napoletano

Due giovani uccisi: i nomi delle vittime, a sparare un 53enne

Due giovani incensurati uccisi nel Napoletano: forse scambiati per ladri