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E’ morto oggi ad Ascoli Piceno Carlo Mazzone, storico allenatore dell‘Ascoli e di tante altre squadre. Conosciuto come Sor Carletto, era il detentore di record di panchine in serie A: 792 quelle ufficiali, 797 considerando anche i cinque spareggi. La sua carriera da allenatore è durata quasi 40 anni, sulle panchine di Ascoli, Fiorentina, Catanzaro, Bologna, Lecce, Pescara, Cagliari, Roma, Napoli, esperienza breve e dimenticabile, Perugia, Brescia e Livorno, con cui ha stabilito il record di panchine nella storia del calcio italiano, con 1.278 ufficiali. Nel 2019 gli è stata intitolata la nuova tribuna Est dello stadio “Cino e Lillo Del Duca” di Ascoli Piceno, e nello stesso anno è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.

Il primatista di panchine, veterano dei tecnici, ‘padre’ adottivo di tanti calciatori. L’uomo diventato simbolo con quella corsa sfrenata verso la curva avversaria al gol del 3 a 3. Un evento che ha trasformato in leggenda una partita come Brescia-Atalanta. Gara ricordata proprio per questa reazione alla rete del pari e dopo 90′ di offese e insulti. Emblema del calcio di provincia, importante per la carriera di giocatori come Totti, Baggio, Guardiola, che lo ha sempre ricordato, Toni, Pirlo e molti altri ancora.

Una carriera che non gli ha regalato tanti successi ma la sua vittoria più grande è essere entrato nel cuore della gente a prescindere dall’appartenenza.