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Napoli – Caldo, disposizioni anti Covid e mezzi di trasporto stracolmi, il risultato non tarda a vedersi. Ennesima mattinata di “passione” per utenti e operatori della pubblica mobilità napoletana, quando questa mattina, intorno alle 12, è stato aggredito un autista del 151, il bus Anm che collega il quartiere Fuorigrotta con la stazione centrale di Napoli.

Il motivo del gesto è legato allo stop improvviso dell’autobus,  avvenuto a seguito di un guasto, dovuto alla troppa affluenza di utenti sul pullman, che ha visto il conducente costretto a fermare la corsa. L’aggressione di oggi si somma a quelle degli ultimi giorni sui mezzi di trasporto napoletani avvenute per situazioni analoghe.

Una condizione paradossale, quella di questi tempi, che danneggia utenti e soprattutto operatori della pubblica mobilità partenopea che, oltre a dover lavorare in situazioni già precarie, oggi si chiede anche di far rispettare le norme anti Covid.

Emergenza trasporti ed emergenza sanitaria – spiega Adolfo Vallini dell’Usb. Il rispetto delle normative sanitarie e di sicurezza affidate ad un’unica persona: il conducente che oltre a guidare dovrebbe far rispettare le misure anticovid. Quando capiranno che servono uomini, meglio se in divisa e dotati dei giusti poteri, autobus e conducenti per garantire la sicurezza dell’esercizio e la sicurezza sanitaria a bordo dei mezzi pubblici?”.