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di Carlo Tarallo

Sabato 30 novembre, alle 19, a piazza del Gesù a Napoli, scendono in piazza le “sardine” napoletane. Abbiamo chiesto all’organizzatrice dell’iniziativa, Antonella Cerciello, cosa l’ha spinta a questa decisione: “Non sopporto Salvini”, spiega la Cerciello, “ho una vera e propria repulsione per le sue politiche e per i messaggi di odio che trasmette. Soprattutto, quello che non tollero è la strategia della paura che Salvini utilizza per accrescere i suoi consensi. Vedendo ciò che è successo a Bologna e a Modena, insieme ad alcuni amici mi sono chiesta: perché non organizzarla anche a Napoli?  Non ho neanche fatto in tempo a pubblicare l’evento sui social che sono stata contattata da centinaia di persone, da tutta Italia. Ho deciso di organizzarla il 30 per farla in contemporanea con quella di Firenze. In 24 ore”, aggiunge la Cerciello, “siamo già a quasi 6.000 adesioni virtuali. Sono una docente di educazione fisica in una scuola secondaria, ho molti interessi, e non ho mai avuto una tessera di partito. La manifestazione sarà rigorosamente senza bandiere e simboli politici, e senza slogan offensivi: basta una sardina di carta”.