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Napoli – Imponeva la sua presenza grazie alla caratura criminale dello zio, il boss di Pianura. Cosi facendo chiedeva il pizzo. I Carabinieri della stazione di Pianura hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in Carcere emessa dal Gip di Napoli per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso a carico di Pietro Giorgio Lago, figlio 27enne di  Carmine e nipote del noto Pietro.

Il provvedimento è stato emesso dopo indagini dell’Arma coordinate dalla Dda partenopea con le quali sono stati raccolti elementi di prova in ordine a pretese estorsive avanzate a un imprenditore con la tipica condotta minacciosa di doversi “confrontare” con un personaggio ritenuto esponente del clan. L’episodio contestato dimostra la tendenza a mantenere il controllo sulle attività del territorio da parte della storica famiglia camorristica di Pianura, intenzione che dopo la misura cautelare subisce una battuta d’arresto. Il provvedimento è stato notificato nel carcere di Poggioreale, dove Pietro Giorgio Lago si trova recluso per rapina.