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Napoli – Una retata che può mettere la parola fine alla faida delle bombe ad Afragola. I carabinieri del comando Provinciale di Napoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare nei confronti di 31 persone emessa dal Gip del Tribunale di Napoli Nord, per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di estorsioni, furti, ricettazione, nonché per i reati di rapina e favoreggiamento.
L’attività investigativa – condotta anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali nonché acquisizione di immagini riprese da una telecamera – ha consentito, secondo l’ipotesi accusatoria avvalorata dal Gip, di raccogliere gravi indizi nei confronti degli odierni indagati in ordine ai suindicati reati e di ricostruirne il modus operandi caratterizzato dalla cosi detta tecnica del cavallo di ritorno.
II sodalizio, con base nel rione popolare Salicelle di Afragola, aveva al suo vertice una persona già sottoposta agli arresti domiciliari che organizzava e coordinava le attività illecite dalla finestra della propria abitazione. Quest’ultimo, attraverso una fitta rete di conoscenze, riusciva a mettere in contatto estorsori e vittime le quali ricevevano indicazioni sulle modalità di pagamento e, successivamente, sul luogo di restituzione dell’autovettura.