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Ha provocato polemiche e indignazione il servizio andato in onda sul Tg2 lo scorso 11 maggio e relativo al pistolero di piazza Nazionale che in un agguato di camorra ha ferito la piccola Noemi, la bimba di quattro anni le cui condizioni sono in miglioramento anche se la prognosi non è stata ancora sciolta dai medici.

Un servizio dove Armando Del Re, il cui fermo è stato convalidato nelle scorse ore, viene definito “un killer di serie C” incapace di “portare a termine la sua missione di morte”, “un vuoto a perdere” che non ha avuto il coraggio di “costituirsi” così come impone il “codice d’onore delle mafie” a chi commette “una fesseria“. 

“Uno così – prosegue la videonotizia – è un vuoto a perdere per la camorra”. Parole che non sono andate giù a parecchi utenti, che hanno commentato in modo negativo il servizio mandato in onda dal tg della Rai. Sulla vicenda è intervenuto anche il senatore del Movimento Cinque Stelle Alberto Airola che ha annunciato una interrogazione in Vigilanza Rai.  “Il servizio è vergognoso – ha dichiarato il senatore all’Adnkronos -. Il giornalista definisce “una fesseria” l’azione commessa e poi chiama in causa l’onore della mafie, quasi facendo elogio del mafioso con onore, rispetto a questo che arriva addirittura a definire come inutile per la camorra”. 

“C’è dopo da aggiungere se il servizio pubblico permette la messa in onda di un tale servizio che invece di condannare un efferato criminale camorrista che spara tra la gente, lo definisce come un incapace, un “vuoto a perdere”.  “Sembra scritto – aggiunge -da uno che pensa che ci sia una camorra “giusta” che ha delle regole “buone” e una “sbagliata”. Inaudito e vergognoso questo servizio. Non esistono codici d’onore, non esiste una mafia buona e una cattiva. La mafia uccide e basta”. Airola conclude chiedendo al servizio pubblico “le scuse immediate per questo orrore, provvendedo a sanzionare il giornalista”. 

Immediata la replica di Gennaro Sangiuliano, napoletano, direttore del Tg2: “L’intenzione del pezzo era di ferma, categoria e imprescindibile lotta alla mafia. Per me la lotta a tutte le mafie è una grande priorità assoluta”. 

Ciro Cuozzo