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Napoli – “Il campionato in Italia lo ritengo molto equilibrato. C’è poca distanza in classifica tra le prime quattro, dunque sarà possibile giocarsi il tutto per tutto anche per il Napoli. Esistono momenti difficili, era impensabile vincere tutte le gare, in azzurro c’è chi è entrato prima e chi dopo in condizione, e poi ci sono gli infortuni. L’importante è non farsi alibi e lottare fino alla fine“. Così Ciro Ferrara commenta il su e giù del Napoli che è quarto in campionato dopo un momento difficile seguito a una partenza fortissima. L’ex difensore ha celebrato a Napoli con la Fondazione Cannavaro-Ferrara un grande evento solidale per sostenere un progetto sociale green con l’acquisto di attrezzature ludico-sportive per il parco Ciaravolo nel rione La Loggetta di Napoli.

Abbiamo la possibilità – ha commentato Fabio Cannavarodi stare più vicino ai giovani, a quelli che hanno bisogno, raccogliere dei fondi e fare delle cose per loro attraverso queste iniziative. Per quanto riguarda il Napoli, sono certo che con il recupero dei giocatori infortunati saprà farsi valere“. L’intento sociale sta molto a cuore a Paolo e Fabio Cannavaro che in quel quartiere sono nati e cresciuti e dunque si augurano di poter regalare una piccola felicità a tanti bambini.

La serata ha visto 400 presenze e circa 25mila euro raccolti al termine della cena-show, con asta benefica e lotteria, condotta da Veronica Maya in collaborazione con i 4 creatori della fondazione, Ciro e Vincenzo Ferrara e a Fabio e Paolo Cannavaro e la madrina storica della Fondazione, Maria Mazza. Sul palco si sono esibiti Cristina Donadio, Sal Da Vinci, Andrea Sannino, Franco Ricciardi, Gianluca Capozzi e Ivan Granatino. Sono state messe all’asta un’opera di Maurizio Giani che ritrae il campione del mondo Fabio Cannavaro mentre bacia la coppa realizzata con materiali di scarto (battuta a € 6000) un presepe del maestro Marco Ferrigno, la maglietta n. 26 di Kalidou Koulibaly e quella n.9 di Victor Osimhen.

Siamo felici – ha commentato Ciro Ferraradi poterci incontrare dopo due anni. Rivediamo amici e sostenitori che mai ci hanno abbandonato in questi mesi. Oggi siamo orgogliosi per il fatto di dare nuova vita, insieme al Comune di Napoli, al parco Ciaravolo dove sono vissuti Fabio e Paolo Cannavaro, affinché ne possano usufruire di nuovo tanti bambini“.

Il parco Ciaravolo – ha commentato Paolo Cannavaroci ha visti crescere, ci ha formati. Dall’alto si ammira lo stadio Maradona. Abbiamo un legame molto forte. Cerchiamo di fare il meglio per finalizzare questo progetto il prima possibile. La nostra Fondazione cerca di dare una mano alla città da oltre sedici anni“.