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NAPOLI – “Credo che la prossima settimana sarà quella buona per vedere approvato l’emendamento al Milleproroghe che ci permetterà di onorare al 100% tutte le fatture del 2021, non solo quelle per i cosiddetti servizi essenziali, e per firmare l’accordo complessivo col Governo“.

Sono le parole dell’assessore al bilancio Pier Paolo Baretta, l’uomo che sta conducendo in porto il Salva-Napoli, l’accordo per il quale il capoluogo partenopeo, per non affogare sotto i suoi 5 miliardi di debito, avrà nei prossimi 20 anni 1,3 miliardi a fronte di un piano di rientro che, in un primo momento, prevedeva una decurtazione del 20% a danno anche dei creditori che avevano lavorato per Palazzo San Giacomo lo scorso anno.

Questo pericolo sembra essere scongiurato. Nel milleproroghe, verrà inserita la norma che, secondo Baretta, salva “la gran parte” dei professionisti e delle imprese che lavorano con il Comune. Tutti, almeno, quelli che hanno fatturato nel 2021.

Ma quando verrà firmato il patto? L’ipotesi del giorno 15 sembra tramontata. “Attenderemo la convocazione di Palazzo Chigi – spiega Barettama credo che anche le firme conclusive sull’intero accordo potranno essere messe entro la prossima settimana“. 

Del resto, il 15 febbraio si festeggia San Faustino, il patrono dei single. Mentre Mario Draghi per il Governo centrale e Gaetano Manfredi per il Comune, con le loro firme, sanciranno, nella settimana di San Valentino, un matrimonio destinato a durare tanto da divenire per forza di cose la bussola economica di piazza Municipio per i prossimi decenni: carte alla mano, almeno fino al 2042.