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Napoli – Fontane storiche a secco, scatta la corsa contro il tempo per cercare di salvare il salvabile. A lanciare l’allarme è il consigliere comunale Nino Simeone, presidente della commissione Lavori pubblici, che ha appena inviato una durissima informativa all’indirizzo dell’assessore all’Ambiente Raffaele Del Giudice e del commissario straordinario dell’Abc Sergio D’Angelo. Nella missiva si chiede sostanzialmente l’immediata riattivazione dell’erogazione idrica prima che le fontane monumentali di Napoli si trasformino in delle discariche, con un incalcolabile danno di immagine in ottica turistica.
 
Il consigliere Simeone non fa dunque sconti: «Alla luce della notizia della chiusura dell’erogazione dell’acqua alle fontane storiche di Napoli, non entrando nel merito di questa scelta, chiedo di valutare la possibilità di farle riattivare celermente, in quanto si sta creando un grave danno all’immagine cittadina. Siamo nel pieno della stagione turistica, con la massiccia presenza in città di turisti sia italiani che stranieri, e corriamo il rischio di trasformare queste meravigliose fontane monumentali in ricettacolo di rifiuti», conclude la nota.
 
Il problema in effetti già da alcuni giorni sembra essere esploso in tutta la sua gravità. Le antiche fontane sono infatti rimaste a secco praticamente in ogni quartiere della città, da Mergellina al centro storico. E gli stessi residenti si mostrano sempre più insofferenti davanti a questa criticità, avvertita come qualcosa di incomprensibile e ingiusto. «Il Comune – ragiona Simeonesembra che non abbia firmato il contratto per il rinnovo del servizio di erogazione dell’acqua. È vero, le casse del Municipio hanno seri problemi di liquidità, ma non possiamo permetterci di abbandonare nel degrado dei pezzi di storia della nostra città».