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Napoli – Formiche sul letto della paziente intubata, la caccia al responsabile entra nel vivo. «Chi ha permesso una cosa del genere deve pagare, è una persona che non ha nulla di umano. Non c’è rispetto della dignità», parole del ministro della Salute Giulia Grillo, che commenta sul proprio profilo facebook avverte: «In questi giorni sono anch’io in un letto d’ospedale e continuo a pensare alla scena di Napoli. Più penso a quello che è successo e più non me ne capacito». Per il ministro «la responsabilità va cercata più in alto, non tra chi quotidianamente fatica in corsia a stretto contatto con i pazienti».

Intanto anche quella di oggi è stata una giornata a dir poco poco frenetica al San Giovanni Bosco. L’ospedale della Doganella ha infatti ricevuto una nuova visita dei carabinieri. Hanno raccolto dati, verificato le presenze sul posto di lavoro, ascoltato medici, infermieri, pazienti e operai, i carabinieri del Nas, che per il terzo giorno consecutivo, si sono recati al San Giovanni Bosco nell’ambito delle indagini su caso della donna dello Sri Lanka intubata presa letteralmente d’assalto dalle formiche. Un lavoro ancora in fase embrionale, che però avrebbe già consentito ai militari di ricostruire l’accaduto. A rendere nota la vicenda era stato stato sabato scorso il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. Tra la documentazione acquisita ci sono anche l’ordine di sospensione cautelare emesso ieri dai vertici dell’Asl Napoli 1 nei confronti dei medici e degli infermieri di turno quella sera e le carte relative al capitolato d’appalto della ditta di pulizie. I carabinieri agli ordini del maggiore Gennaro Tiano, coordinati dalla VI Sezione della Procura della Repubblica partenopea, hanno anche verificato chi fosse deputato a tenere sotto controllo l’operato delle ditte e cioè la direzione sanitaria e quella amministrativa. Non si esclude che nei prossimi giorni potrebbero già essere iscritti i primi nomi nel registro degli indagati.

Sull’inquietante vicenda è intervenuto nel pomeriggio anche il presidente della Camera Roberto Fico, che in visita al rione Sanità ha sostenuto senza mezzi termini che quello avvenuto al San Giovanni Bosco «è uno scandalo terribile, non solo per la persona che ha subito un maltrattamento, ma per tutti i medici che in questa città fanno un lavoro eccezionale». Quanto a eventuali responsabilità da parte del presidente della Regione e commissario alla Sanità, Vincenzo De Luca, Fico evita di soffiare sul fuoco della polemica, sostenendo che «non c’è un collegamento stretto con la vicenda, che comunque non fa bene a nessuno e non deve capitare».