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Napoli – “Pensavo fosse già aperto” chiede un signore notando la fila all’esterno del mercato del Parco San Paolo di Fuorigrotta.

Sono da poco passate le 9 e in tanti cominciano ad arrivare per l’apertura del mercato contadino coperto più grande del sud Italia. Passa solo qualche minuto ed arriva l’ok degli operatori mercatali. Quando una voce rompe gli indugi dei cittadini “Siamo finalmente aperti” seguita immediatamente da un lungo applauso spontaneo che rompe il silenzio del momento. Napoli oggi riparte e lo fa dalle sue eccellenze.

Non solo un mercato contadino ma, difatti, una lodevole copertina per la valorizzazione di quelli che sono i veri tesori della nostra terra, i prodotti agricoli. Tra pomodorini del piennolo vesuviani, ma anche olio e vino, fino alle mille prelibatezze dei latticini campani, passando per frutta e verdura di ogni tipo e genere. I curiosi accorsi all’apertura si avventano tra gli stand. Dove non ci sono solo i prodotti, ma vere e proprie storie che gli imprenditori raccontano con piacere e passione ai possibili acquirenti. “Non solo i sapori e i profumi, ma anche i saperi”.

Sono tante le aspettative dei contadini e imprenditori campani dopo l’apertura odierna del mercato al coperto di Fuorigrotta, il più grande del Mezzogiorno. 

Siamo intanto orgogliosi – spiega ad Anteprima24 il presidente regionale della Coldiretti, Gennarino Masiellodi aver realizzato questo oggi. Siamo riusciti in questi 20 anni a trasformare il volto dell’agricoltura che purtroppo, per una serie di emergenze, alimentari e sanitarie aveva avuto brutte rappresentazioni anche in giro per il mondo. Oggi siamo, invece, quella comunità agricola capace di stare in mezzo alla gente, capace di soddisfare i bisogni nuovi delle persone delle comunità e il mercato coperto è una risposta ai cittadini, ai consumatori, che vogliono un prodotto di stagione, un prodotto di qualità, un prodotto al giusto prezzo”.

Ma soprattutto – racconta ancora il presidente regionale – non solo i sapori e i profumi, ma anche i saperi che sanno raccontare i nostri imprenditori. Per la loro tradizione, per la loro manualità, per il loro sforzo e per il loro amore per la terra”.

Dopo il periodo emergenziale Napoli ed il Sud possono, infatti, ripartire da quelle che sono le eccellenze del territorio, come i prodotti a chilometro zero. La Coldiretti su questo non ha alcun dubbio. “Assolutamente sì” risponde Masiello senza neanche un filo di tentennamento.

L’abbiamo visto anche con i mercati all’aperto di “Campagna Amica” che realizziamo nelle città della nostra Regione. Il mercato inaugurato oggi può essere un apripista per altre esperienze su altri territori. Su questo dobbiamo avere una costanza maggiore” conclude Masiello.