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Salerno – Come era già accaduto in precedenti annunci, anche la sottoscrizione dell’accordo per la fusione tra Gesac e la società Aeroporto Costa d’Amalfi di Salerno diventa terreno di scontro politico a distanza sui social. A decorrere dal 1 novembre 2019 la fusione sarà operativa e la Regione Campania sarà titolare (attraverso il consorzio) del 5% della società GESAC che gestirà per i prossimi 25 anni entrambi gli aeroporti campani con enormi prospettive di crescita, che ognuno vuole attribuirsi. Da un lato chi guida l’ente Regione, dall’altro il Movimento Cinque Stelle che continua a sostenere di essere stato determinante, anche con i propri rappresentanti in seno al Governo nazionale, per completare il percorso di fusione. Così al Presidente della commissione regionale trasporti, Luca Cascone che scrive come “questo importante risultato consentirà al territorio di crescere ulteriormente ed è solo questa certezza che può ripagarci dei tanti sforzi fatti”, rispondono i consiglieri regionali Michele Cammarano e Felicia Gaudiano postando che “continua il nostro impegno per l’aeroporto di Pontecagnano”. Un botta e risposta che si era registrato già quando qualche mese fa, quando al Comune di Salerno, il presidente della regione Campania e quello della commissione trasporti, insieme ai vertici della Gesac avevano presentato il master Plan. A poche ore di distanza anche il Movimento 5 Stelle aveva illustrato in un’analoga conferenza stampa i progetti futuri per lo scalo salernitano, attribuendosi il successo del nuovo percorso intrapreso con la fusione con Capodichino. E davanti alla foto in cui I due Consiglieri regionali grillini annunciano i 4500 voli che verranno trasferiti allo scalo di Pontecagnano, Cascone commenta: ”Vi prego, non ci credo!”.