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Napoli – La procura di Piacenza sta passando ai raggi X la caserma dei carabinieri di Levante, messa sotto sequestro dopo che tutti i militari sono finiti in carcere o agli arresti domiciliari. Tra questi anche l’appuntato Giuseppe Montella, 37enne capo del gruppo di carabinieri della caserma finito in carcere per reati che vanno dallo spaccio all’estorsione. Il militare, di origini napoletane, aveva iniziato a fare il carabiniere a Secondigliano e amava il lusso anche se aveva uno reddito non compatibile con il suo stile di vita. Oltre ad avere 23 conti correnti, Montella negli anni ha cambiato tante auto, di cui quattro Bmw, una Porsche Cayenne, due Mercedes e 16 moto, vantandosi sempre sui social. La signora Giuseppina, madre del carabiniere, in un’intervista alla Stampa difende il figlio: “Un bravo ragazzo. E tirano fuori Gomorra perché veniamo da Napoli. Se Peppe era di Piacenza non lo dicevano che era Gomorra”.

“Non ci credo a tutte quelle storie che ho sentito in televisione – ripete alla Stampa –. Se faceva veramente del male, deve pagare, ma io non ci credo. Un bravo ragazzo, si stava pure laureando in Giurisprudenza…”. Sui soldi la signora ricorda: “Mi ha detto che li aveva vinti al Superenalotto con gli amici, non erano in caserma”.