Napoli – Tutelare la risorsa idrica anche attraverso un nuovo modello di valutazione e gestione dei rischi che possono minare la sicurezza dell’acqua di rete. Proprio in tale ottica sono stati presentati oggi, presso la sede Gori di Pomigliano d’Arco, i lavori per l’implementazione del Piano di Sicurezza delle Acque o Water Safety Plan. Lo scopo ultimo del progetto è quello di garantire la regolare fornitura di risorsa idrica attraverso azioni volte ad assicurare la costante qualità dell’acqua destinata al consumo umano, prevenendo eventuali rischi su tutta la filiera idropotabile prima ancora di rilevare anomalie. Un approccio preventivo, quindi, che ribalta il modus operandi attuale fondato sul monitoraggio e consente di individuare anticipatamente non solo i rischi ma anche le azioni di miglioramento da mettere in campo.
L’amministratore Delegato di Gori, Vittorio Cuciniello, e il Team Leader del PSA e responsabile del laboratorio, Salvatore Polichetti, hanno illustrato le attività avviate a inizio anno e presentato il gruppo di lavoro interno a Gori, che opererà in stretta collaborazione con un team esterno composto da personale proveniente da Asl Napoli 1 Centro, Asl Napoli 2 Nord, Asl Napoli 3 Sud, Asl Salerno, Istituto superiore della sanità – Reparto di qualità dell’Acqua e Salute, Ente Idrico Campano, Arpac, Regione Campania, Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, Città Metropolitana di Napoli e Provincia di Salerno.
“Un esempio virtuoso di collaborazione istituzionale – viene sottolineato – a tutela della salute pubblica, ma anche una vera rivoluzione volta a garantire ulteriormente non solo la qualità e la sicurezza dell’acqua di rete ma anche la tutela della risorsa”. Il Piano di Sicurezza delle Acque interesserà ciascuno dei 74 comuni serviti da Gori, attraverso l’analisi puntuale di tutti i possibili rischi, tra cui calamità naturali e sversamenti dolosi.
A vigilare sulla qualità e la sicurezza dell’acqua di rete, in sinergia con le Asl territorialmente competenti, è il laboratorio Gori “Francesco Scognamiglio”, presso il quale sono analizzati oltre 100 mila parametri l’anno relativi alle acque distribuite nei comuni del territorio Sarnese – Vesuviano.
Grazie al personale tecnico altamente specializza-to e alle innovative strumentazioni, il laboratorio Gori ha ricevuto il prestigioso accreditamento da parte dell’Ente Nazionale Accredia.
L’impegno di Gori per la tutela della risorsa idrica, si legge in una nota, prosegue anche attraverso la realizzazione dei numerosi inter-venti compresi nel macro-progetto Azioni per l’Acqua, finanziato con 100 milioni di euro provenienti dai fondi React-Eu e PNRR. L’obiettivo è risanare la rete idrica e ridurre le perdite del 50% entro il 2025, anche al fine di con-trastare la dispersione idrica come misura preventiva rispetto ai fenomeni di carenza e siccità.