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NAPOLI – Poteva mai mancare il candidato no-vax nella campagna elettorale di Napoli? No, nemmeno questo è risparmiato nella corsa a Palazzo San Giacomo.

A mettere a segno il “colpaccio” è Catello Maresca, la cui lista personale ha aperto le porte all’avvocato “esperto di diritto e di fondi dell’Unione Europea” Roberto Ionta.

E’ sul suo profilo Facebook, subito prima del post con la foto accanto al leader del centrodestra napoletano, che si scopre la convinzione di Ionta secondo la quale viviamo sotto una “dittatura vaccinale”. 

Il 7 agosto scorso, infatti, il candidato di Maresca scrive: “Il 12 agosto avrò l’onore di conoscere Luc Montagnier a Firenze e di intervenire per parlare di dittatura vaccinale e rimedi ai ricatti che stanno subendo alcune categorie”.

Luc Montagnier è l’89enne virologo francese, premio Nobel per la medicina nel 2008, ora accusato dalla comunità scientifica di diffondere fake news a proposito della lotta al Covid.

Ma quello col suo nome, non è l’unico post che Ionta dedica alle sue convinzioini no-vax: dalla constatazione del 27 luglio che “in Itaglia per una risonanza magnetica ci vogliono almeno 5-6 mesi, invece per una vaccinazione non bisogna nemmeno prenotarsi”, fino ai dubbi esternati il 28 luglio sulla morte dello pneumologo De Donna, per non parlare del suo no al Green Pass (il 26 luglio arriva a scrivere: “6 agosto 1945: bomba atomica Hiroshima…6 agosto 2021: Grenn Pass. Corsi e ricorsi storici”), è tutto un “meditate gente, meditate…”.

Ma tant’è: fortunatamente, Maresca ha completato il ciclo vaccinale. Il che gli ha fatto evitare guai più seri quando, il 3 agosto scorso, si è reso conto di essere stato a contatto con un positivo: ha dovuto solamente osservare una settimana di quarantena precauzionale.

Mentre, certo non come il suo candidato, esternava una posizione alquanto incerta sul Green Pass, non ha avuto alcun’altra conseguenza.

Ma tant’è: in questi giorni, oltre che della pandemia e di Green Pass, si parla molto anche di trasformisti. Il caso di Vincenzo Moretto che, dopo una vita a destra e aver lasciato appena da qualche settimana la Lega, vorrebbe candidarsi per il centrosinistra ha destato scalpore assieme a quello dei consiglieri e degli assessori ex De Magistris che ora stanno con Gaetano Manfredi

Sta di fatto che nemmeno su questo fronte Maresca sembrerebbe voler essere secondo: nella sua lista personale, troverà posto anche una ex assessora delle tanto vituperate giunte arancioni: Daniela Villani. Anche per lei, come per Ionta, foto opportunity sul profilo Facebook accanto all’ex pm della Dda. In quale, in ogni caso, va ripetendo che Napoli deve uscire dal tunnel del malgoverno caratterizzato dalla sinistra negli ultimi 35 anni.

Ma non è ancora tutto: Maresca deve fare i conti anche con un altro possibile caso di trasformismo. La Lega, uno dei partiti che lo sostiene, infatti, è in subbuglio per la probabile candidatura di Stefano Palomba, alle scorse regionali presentatosi in quota Italia Viva.

A spingere per la sua discesa in campo nelle fila di “Prima Napoli”, la civica dei salviniani napoletani, sarebbero il coordinatore regionale del Carroccio, Valentino Grant, e l’ex senatore ora coordinatore regionale dell’Udc, Ciro Falanga

A settembre 2020, sotto l’insegna del partito di Matteo Renzi, Palomba conquistò un bottino di 6746 voti.

Sta di fatto che Severino Nappi, il responsabile cittadino del partito dell’altro Matteo (Salvini), avrebbe messo il veto sulla sua candidatura. Andrea Cristiani e Enzo Perez sono le due nomination che Nappi avrebbe già individuato per puntare a conquistare almeno un seggio in consiglio comunale.